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ROMA - James Pallotta racconta questo 2016 passato al timone societario della Roma, e lo fa attraverso una serie di dichiarazioni riportate a capitoli sul sito ufficiale del club. Tra i tanti fatti che hanno caratterizzato questi ultimi dodici mesi della sponda giallorossa del Tevere, il primo, non solo in ordine cronologico, è sicuramente il cambio d'allenatore deciso a gennaio con l'esonero di Rudi Garcia. "Una decisione relativamente facile da prendere, - la ricorda il presidente romanista - considerata la serie di partite senza vittorie e l’ottima squadra che avevamo a disposizione, sebbene molte persone pensassero che avremmo dovuto aspettare la fine dell’anno. Credo che la squadra stesse subendo un rapido calo dal punto di vista psicologico. Se non avessimo fatto nulla, non saremmo mai potuti arrivare tra le prime cinque, figuriamoci qualificarci per la Champions League al termine della stagione".
SPALLETTI - Chiuso il paragrafo Garcia, non si può non parlare dell'uomo chiamato a sostituirlo in panchina, Luciano Spalletti: "Ho parlato molto con persone che conosco e rispetto: ex allenatori e professionisti attualmente impegnati che sarebbero venuti volentieri a Roma, ma dopo aver parlato con Luciano, e averlo incontrato a Miami, ho capito che era lui la persona che stavamo cercando - ha raccontato Pallotta - . Ricordando inoltre che Spalletti "aveva già vissuto un’esperienza a Roma e fortunatamente è molto preparato dal punto di vista tattico, strategico e psicologico".
FRANCESCO TOTTI - Non poteva mancare, infine, un pensiero sull''uomo a cui è legata indissolubilmente, da oltre un ventennio, la storia del calcio romanista: Francesco Totti. Il numero dieci ha vissuto un'annata complicata, dovendo ricostruire con Spalletti un rapporto basato su nuove posizioni di forza. Eppure, a 40 anni compiuti, Totti è riuscito a ritagliarsi uno spazio importantissimo all'interno della stagione giallorossa, soprattutto nell'ultima parte, togliendo dai guai la Roma con alcune reti pesanti: "Ha dimostrato che può avere ancora un ruolo importante e quelle partite sono state fondamentali per la qualificazione in Champions League".