Stadio Roma, vertice concluso. Baldissoni: «Siamo ottimisti». Bergamo: «Via a tavoli tecnici»

Dopo circa un'ora e mezza è terminato l'incontro per il nuovo impianto del club. Filtra ottimismo da entrambe le parti, che si aggiorneranno tra una settimana
Stadio Roma, vertice concluso. Baldissoni: «Siamo ottimisti». Bergamo: «Via a tavoli tecnici»© ANSA
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ROMA - Si è concluso dopo circa un'ora e mezza il vertice tra rappresentanti del Campidoglio e i proponenti del progetto dello stadio della Roma all'Eur. Alla riunione nella sede dell'assessorato all'Urbanistica, hanno partecipato: in rappresentanza del Comune il vicesindaco di Roma Luca Bergamo, l'assessore Paolo Berdini, il presidente dell'Aula Marcello De Vito e il capogruppo M5S Paolo Ferrara; poi il dg della società giallorossa Mauro Baldissoni e l'imprenditore Luca Parnasi. Assente, per ora, la sindaca Virginia Raggi che ha delegato il suo vice Bergamo.

BALDISSONI - "E' stata una riunione positiva", ha detto il dg della Roma, Baldissoni. "Noi vogliamo fare lo stadio, e lo vogliamo fare con il Comune. Nel più breve tempo possibile".

VIA AI TAVOLI TECNICI - Il vicesindaco Bergamo ha spiegato che "Da dopodomani saranno operativi i tavoli tecnici dove, tra le altre cose, sarà esaminata la diminuizione delle cubature. La settimana prossima è previsto un nuovo incontro per fare il punto della situazione. Siamo ottimisti".

DE VITO - Intorno alle 15.30 era uscito il presidente dell'Aula Marcello De Vito: «Abbiamo avviato un tavolo per trovare una soluzione. Stiamo lavorando sulla riduzione delle cubature», le sue dichiarazioni ai cronisti presenti.

BERDINI - «Sapete benissimo che lo stadio lo voglio fare quindi evitate di dire bugie». Così l'assessore all'urbanistica del Comune di Roma Paolo Berdini rispondendo ai giornalisti riferendosi allo stadio della Roma, prima di entrare in Commissione sulle periferie dove sarà ascoltato. In mattinata, ai microfoni di Radio Rai, aveva detto che «l'impianto si può fare se si sta dentro le regole del piano regolatore. Il tweet di Totti? Conta, però sono le regole che fanno la differenza. Altrimenti è una giungla». Poi Berdini in commissione parlamente Periferie ha aggiunto:"Parnasi vuol fare insieme allo stadio qualcosa come 600 mila metri cubi regalati... Scusate, lui non fa lo stadio... Io sono a favore dello stadio della Roma, l'ho detto 10 volte, sono contro questo gioco della roulette". "Chi ha scelto quell'area che ha bisogno di un immenso investimento pubblico? Ha scelto il privato? - ha aggiunto -. È questo il futuro delle nostre città? Che diamo le chiavi delle città al privato? Parnasi che blocca la filovia sulla Laurentina ora ci impone di fare un ponte, una metropolitana che non si può fare... È questa la città che pensiamo?".

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«NON SIAMO AMMINISTRAZIONE DEL NO» - "Noi non siamo l'amministrazione del no" ha aggiunto Berdini sollecitato in commissione parlamentare Periferie dal deputato Dem Marco Miccoli che tra le altre cose ha esposto un cartello con su scritto #famostostadio. Berdini ha esposto la sua posizione sullo stadio a Tor di Valle e poi ha toccato anche altri argomenti. "Le torri ex Finanze dell'Eur sono ferme perché qualcuno ha fatto scelte scellerate e dato il via ad un'operazione senza ricordarsi che dovevano spendere 24 milioni di opere di urbanizzazione. Non abbiamo fermato noi l'operazione ma la Guardia di Finanza. Sono stati i finanzieri ad aver alzato il cartello rosso - ha spiegato l'assessore -. Sull'Ex fiera noi non siamo contrari. Non riteniamo però che l'unica molla che faccia girare il mondo sia quella della valorizzazione immobiliare. Se Investimenti spa ha fatto una scelta sbagliata trasferendo la fiera in un luogo impervio non vedo per quale motivo poi noi dobbiamo pagargliela in cubatura". Infine quanto agli ex mercati generali "parliamo di otto ettari di terreno pubblico. Io mi sono trovato una proposta importante di un privato che tento di tenermi buono che non prevede un metro quadrato di verde. Questo è un errore. Noi non diciamo no ma sì con un altro modello di città".

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TAVECCHIO - "Mi auguro che dalla riunione di oggi escano notizie positive e che si possa procedere spediti verso la realizzazione del progetto stadio". Il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, esprime il suo auspicio all'Ansa a Fiumicino prima della partenza del volo per Stoccolma dove incontrerà il n° 1 della Federcalcio svedese. "Il grande investimento che la Società del presidente Pallotta intende fare sulla città di Roma accresce il valore di tutto il calcio italiano". "Spero - conclude Tavecchio - che si possa centrare questo importante obiettivo, perché il sistema Paese necessita di uno scatto in avanti sul fronte delle infrastrutture sportive".

L’ASSESSORE REGIONALE - «Se si pensa che lo stadio sia un'opera importante, credo ci siano ancora i margini per una verifica ulteriore, ma bisogna superare pareri e posizioni ideologiche ed entrare nel merito del progetto». Sono le parole di Michele Civita, assessore regionale al territorio, a margine di una iniziativa a Genazzano (Roma). Ha risposto a chi gli chiedeva se a suo avviso ci siano ancora i margini cronologici e tecnici per arrivare ad un sì da parte del Campidoglio. «Abbiamo avuto solo 5 mesi per discuterlo, scusate l'ironia - ha aggiunto - e speriamo che nel rush finale della discussione possano avere un peso e portare tutti a un confronto più di merito che possa far prevalere l'interesse pubblico. Abbiamo già dichiarato più volte la nostra disponibilità a collaborare con il Comune per valutare ogni atto che può migliorare il progetto. È chiaro che però c'è una Conferenza dei servizi su un progetto definitivo, il cui proponente, ricordiamolo, è Roma Capitale, che a fine agosto e a settembre ce l'ha formalmente trasmesso. Oggi parlano gli atti amministrativi, oggi c'è un parere non favorevole».


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