Stadio Roma, slitta l'incontro, si teme lo stop. Campidoglio: «Nessuna decisione»

Era prevista per oggi la riunione tra il costruttore Luca Parnasi, il direttore generale Baldissoni, e il Campidoglio, per fare un punto sulla situazione: Lo slittamento fa pensare che possa arrivare il temuto stop alla realizzazione dell'impianto
Stadio Roma, slitta l'incontro, si teme lo stop. Campidoglio: «Nessuna decisione»© Bartoletti
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ROMA - Slitta a venerdì l'incontro, previsto per oggi, sullo stadio della Roma tra i rappresentanti del Campidoglio, il costruttore Luca Parnasi ed il direttore generale della società Mauro Baldissoni. Lo apprende l'Ansa.

La riunione doveva essere l'occasione per fare un punto significativo sulla situazione, dopo la richiesta di vincolo presentata dalla soprintendenza alle Belle Arti sull'ippodromo di Tor di Valle. Lo slittamento fa pensare che possa arrivare il temuto stop da parte del M5S e della sindaca Raggi, alla realizzazione dello Stadio della Roma.

NESSUNA DECISIONE -  «Non è stata presa ancora alcuna decisione da parte dell'amministrazione sullo stadio della Roma». Lo apprende l'ANSA da fonti del Campidoglio. La maggioranza capitolina si riunirà nel primo pomeriggio per discutere anche del progetto dello Stadio della Roma

LA RICHIESTA DEL CAMPIDOGLIO - L'incontro previsto per questo pomeriggio tra i proponenti del progetto stadio della Roma e il Campidoglio è stato spostato a venerdì su richiesta del Campidoglio. Secondo quanto si apprende il Comune avrebbe chiesto tempo per procedere a maggiori approfondimenti. Nel pomeriggio è prevista una riunione della maggioranza capitolina anche sul tema dello Stadio della Roma. Ieri un gruppo di attivisti M5S in una lettera ha chiesto ufficialmente alla sindaca di annullare la delibera sull'interesse pubblico dell'opera.

GRILLO: «NON DECIDO IO» - «Se lo stadio si farà o no questa non è una mia decisione, la risposta la daranno Virginia e il consiglio». Così ha replicato Grillo mentre entrava in Campidoglio per partecipare ad una riunione di maggioranza sullo stadio della Roma. «Non so se si sta andando verso il no, si sta andando sicuramente verso delle cautelative che sta prendendo Raggi per il Comune perché la situazione è un po' complessa», ha aggiunto Grillo che ha trovato a riceverlo in piazza tutti i consiglieri M5S che lo hanno accompagnato dentro il Campidoglio.

LE PAROLE DI TAVERNA - «Lo Stadio della Roma vogliamo farlo e farlo nelle regole: non vogliamo privare Roma di un'opera così importante». Così la senatrice romana Paola Taverna arrivando ad un incontro con Beppe Grillo. Taverna, dopo aver precisato di non essere a conoscenza dei dettagli della trattativa in corso sullo Stadio della Roma, ha aggiunto: «noi ce la stiamo mettendo tutta e non vogliamo né una cementificazione né speculazioni. Se riuscissimo a dare uno stadio alla città perché dire no? Non ne so nulla, me ne state parlando voi, io ero da Grillo per parlare della funzione Activism sulla piattaforma Rousseau"» ha risposto la senatrice a chi le ha chiesto delle indiscrezioni che filtrano dal Campidoglio su una possibile decisione di annullare la delibera comunale di pubblica utilità della giunta Marino sullo stadio della Roma.

BONAFEDE - «L'annullamento della delibera comunale sullo Stadio della Roma è un'ipotesi in campo: ma è semplicemente stata avviata una procedura in via cautelativa per vedere le possibili soluzioni. Al momento non cambia nulla». Lo ha detto il deputato M5s Alfonso Bonafede uno dei due 'tutor' di Virginia Raggi, arrivando ad incontrare Beppe Grillo insieme a Riccardo Fraccaro. «La sindaca ha a cuore l'interesse del Comune», ha aggiunto il deputato.

COCCIA - «Oramai tutti conosciamo i soldi, gli investimenti, i posti di lavoro, le infrastrutture e i servizi che Roma perderà con l'ennesimo NO dei Cinquestelle e della Giunta Raggi. Prima o poi la maschera doveva cadere, nonostante i ripensamenti, le piroette comunicative, le bugie smentite dagli atti amministrativi, Grillo con la discesa a Roma ha dato la linea e ha sentenziato: umiliare Roma e il suo sviluppo». Lo dichiara in una nota l'on. Laura Coccia, Responsabile Calcio del Partito Democratico. «In barba a quanto la città avrebbe potuto ottenere da un progetto di crescita e che l'avrebbe rilanciata anche come polo attrattivo di investimenti esteri, in barba alle promesse agli elettori cui aveva promesso un referendum, poi ribadito dopo l'incontro con grillo e ora, come sempre, smentito. Spero che i cittadini ora aprano gli occhi e riescano ad andare oltre gli slogan, guardando in faccia il velo di grigiore e immobilità che da mesi copre la Capitale, spezzando idee e speranze, senza proposte né per l'ordinario né per il rilancio. Roma è bloccata e le cose non cambieranno, ormai la Sindaca ha gettato la maschera», conclude.

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