Stadio Roma, la soprintendenza e gli altri ostacoli da superare

Parallelo alla conferenza dei servizi che dovrà esprimersi sull'argomento, a quanto si apprende, va avanti indipendentemente l'iter del vincolo sull'Ippodromo di Tor di Valle avviato dalla soprintendenza competente
Stadio Roma, la soprintendenza e gli altri ostacoli da superare© ANSA
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ROMA - Superato lo scoglio del Comune a Cinque Stelle con cui ieri i proponenti dello stadio della Roma hanno trovato un accordo, restano altri ostacoli sulla strada per realizzare l'impianto sportivo a Tor di Valle. Parallelo alla conferenza dei servizi che dovrà esprimersi sull'argomento, a quanto si apprende, va avanti indipendentemente l'iter del vincolo sull'Ippodromo di Tor di Valle avviato dalla soprintendenza competente.

Dall'avvio del procedimento che si chiude dopo 120 giorni, i proponenti del progetto hanno 80 giorni di tempo per le loro osservazioni.

Già su Google Maps

NUOVA DELIBERA - Per dare l'ok anche formale al progetto rinnovato dello stadio della Roma a Tor di Valle la maggioranza capitolina si prepara a votare in aula una delibera ad hoc che di fatto sostituirà la precedente delibera dell'amministrazione Marino. L'ok al documento, che dovrà essere elaborato dagli uffici competenti, potrebbe arrivare entro un mese, forse prima.

 In base ad una interpreazione della legge sugli stadi potrebbe non rendersi necessario un ok separato ad una variante urbanistica in quanto già prevista nella delibera in questione che autorizzerebbe 500 metri cubi, ovvero cubature in più rispetto ai 350 mc previsti in quell'area dal piano regolatore vigente. Nel progetto precedente le cubature autorizzate erano il doppio, ovvero un milione di metri cubi.
 


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