ROMA - Francesco Totti vede avvicinarsi la data del suo addio al calcio. Gli anni passano, ma non è quello il problema. Si sente bene, la passione è rimasta immutata. E’ il contesto nel quale si muove che non gli appartiene più, che gli fa vivere quelli che potrebbero essere gli ultimi mesi della sua straordinaria carriera tra mille inquietudini. Ma il capitano affronta questo periodo con una grande serenità apparente, accetta le decisioni dell’allenatore con una professionalità che gli fa onore. Questo lo aiuta a vivere senza pressioni un periodo che per un calciatore non è mai facile.
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ULTIMA STAGIONE - L'addio al calcio è sempre doloroso, specie per chi vive per il pallone da quando era bambino, come Francesco. Mercoledì sera dopo la partita è andato a cena con alcuni amici e con il cugino. A tavola era evidente la delusione per il derby perso e per non aver avuto la possibilità di incidere. Ai suoi amici ha rivelato che questa può essere la sua ultima stagione. Continuare così non avrebbe senso. Luciano Spalletti dopo la vittoria sul Torino aveva trattato il tema Totti con una provocazione: «Se fanno smettere Totti vado via anche io». Dopo quella dichiarazione i due non sono mai tornati sull’argomento. Francesco potrebbe cambiare idea se ci fosse uno scenario diverso da quello attuale, se avesse la prospettiva di sentirsi ancora utile per la squadra che ama sin da bambino.
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