Stadio della Roma, niente proroga della Conferenza dei Servizi. Il M5S: «Progetto non a rischio»

Contasta, project manager della newco creata per lo Stadio: «La Regione avrà fino al 5 di aprile per decidere come andare avanti»
Stadio della Roma, ecco il progetto
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ROMA - «La conferenza dei servizi non ha concesso la richiesta di proroga di un mese. La presidente si è presa il tempo necessario per scrivere la determina e chiederà al Comune di Roma e alle altre parti di capire cosa si intende fare, quando si è annunciato che si procede con una nuova delibera del Comune e quindi una nuova procedura». Così Bruno Ceccarelli, del comitato Salviamo Tor di Valle, al termine della conferenza. «La Regione avrà fino al 5 di aprile per decidere come andare avanti. Se ci sarà una nuova conferenza dei servizi? Non sta a me dirlo», aggiunge Contasta project manager della newco creata per lo Stadio.

TRE PAREREI NEGATIVI - «Passa, in conferenza dei servizi, la linea di Italia Nostra Roma e delle altre Associazioni che, questa mattina, a gran voce, hanno evidenziato l'impossibilità, in applicazione della legge Madia, di una ulteriore proroga di 30 giorni così come richiesto dai proponenti dopo gli accordi del 24 febbraio con il Sindaco Raggi». È quanto afferma in una nota Italia Nostra. «La Conferenza dei Servizi - prosegue l'associazione ambientalista - ha messo agli atti tre pareri negativi: Regione, Città Metropolitana e Comune di Roma».

PROGETTO RIVISTO - «La Regione Lazio ha differito il termine della propria determinazione al 5 aprile, dando quindi la possibilità alle amministrazioni e quindi al proponente di formulare risposte alle prescrizioni contenute nei vari pareri, La richiesta che noi abbiamo fatto è far pervenire entro il 30 marzo questi materiali». Lo ha detto l'assessore al Territorio della Regione Lazio Michele Civita al termine della conferenza dei servizi sullo stadio della Roma. «La Regione Lazio ha chiesto di definire entro il 30 marzo il procedimento avviato di verifica e ridefinizione del progetto presentato per la dichiarazione di interesse pubblico», ha aggiunto l'assessore. 

DEPOSITATI I PARERI DEGLI ENTI - Nella lettera inviata ieri dalla sindaca di Roma Virginia Raggi al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti era spiegato che «il parere reso dal Comune non era finale. Invece la Conferenza ha acquisito tutti i pareri. Il Comune di Roma ha confermato formalmente il parere già espresso, non favorevole, così come la Città metropolitana ha confermato il suo dissenso motivato. La Regione ha espresso parere di dissenso costruttivo, sul quale pesa il vincolo del Mibact oltre al fatto che manca la variante urbanistica». Lo ha detto l'assessore al Territorio della Regione Lazio Michele Civita al termine della conferenza dei servizi. Lo Stato, a quanto si è appreso, ha espresso parere «favorevole con prescrizioni». 

«PROGETTO NON A RISCHIO» - «Mi sembra che ci siano ancora tutti i tempi. Il Campidoglio il lavoro che doveva fare lo ha fatto e anche bene, ognuno si prende le sue responsabilità. Ora aspettiamo che l'iter si concluda in modo favorevole». Così il capogruppo M5S in Campidoglio, Paolo Ferrara a chi gli chiede se l'esito della Conferenza dei servizi mette a rischio lo stadio risponde: «Non credo che metta a rischio il progetto, credo che la Regione e tutti gli attori in campo possano considerare che è un progetto per cui vale la pena andare avanti».

PARLA VIRGINIA RAGGI - «Roma Capitale ha espresso un parere negativo con prescrizioni relativamente al progetto dello stadio di Tor di Valle presentato dalla giunta del Pd, per intenderci quello con oltre un milione di metri cubi di cemento. Come già detto, questa amministrazione è pronta a valutare positivamente i miglioramenti già definiti nel corso del confronto con la As Roma». Così in una nota la sindaca di Roma Virginia Raggi.

LA REPLICA DELLA REGIONE - «Il verbale della Conferenza dei Servizi è on-line nell'apposita sezione "Trasparenza" del sito della Regione Lazio. Siamo, inoltre, disponibili a fornire al sindaco Raggi la registrazione dell'intera conferenza dove potrà verificare l'effettivo andamento della conferenza stessa oltre alle azioni poste in essere dai suoi rappresentanti. Ribadiamo, infine, che c'è tempo fino al 30 marzo per ricevere atti, documenti e delibere su un'eventuale nuovo progetto annunciato per ora solo sui giornali, ma mai formalizzato in nessuna sede ufficiale». Lo comunica in una nota la Regione Lazio.

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