Juan Jesus: «Juventus macchina vincente, a Roma c'è un progetto»

Il difensore brasiliano: «Miglioro giorno dopo giorno, io sono un lavoratore e il lavoro mi sta ripagando»
JUAN JESUS 5,5 A suo merito la diagonale che frena un tiro a colpo sicuro di Valbuena: sarebbe stato 2-0 per il Lione. Però concede troppo a Fekir. E tende spesso a "scappare" all'indietro invece di accorciare come vorrebbe Spalletti.© AS Roma via Getty Images
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ROMA - «Il segreto della Juventus? Credo che parte tutto da un progetto cui danno continuità. Da anni c'è un blocco di giocatori, quindi c'è sempre una solidità di gruppo. Io vengo dall'Inter dove in cinque stagioni sono stati cambiati quasi 50 giocatori... È dura fare una squadra senza un progetto, senza continuità. Qui a Roma da un po' di anni si sta facendo». Così il difensore brasiliano Juan Jesus sintetizza lo strapotere della formazione bianconera in Italia.

La squadra di Allegri, capolista in campionato con sei punti di vantaggio proprio sulla Roma, anche in Europa ha fornito una prova di forza superando per 3-0 in Champions League il Barcellona. «Conosciamo la qualità della Juventus, io da quando sono in Italia li ho sempre visti vincere - ricorda Juan Jesus a Sky Sport24 -. Loro hanno sempre la stessa mentalità vincente, sono delle macchine e lo hanno dimostrato ancora una volta ieri contro il Barca».

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"MIGLIORO GIORNO DOPO GIORNO" - Riguardo al proprio percorso nella Capitale, invece, il difensore riconosce di aver avuto qualche problema all'inizio. «Io sono un lavoratore, cerco sempre di migliorare. All'inizio ho avuto un po' di difficoltà legate all'inserimento, al cambio di città e squadra ma succede a tutti, siamo umani, ma alla fine il lavoro paga - spiega l'ex Inter -. Grazie all'aiuto della squadra e dell'allenatore miglioro giorno dopo giorno. La nazionale? Se mi chiamano sarò felice di ritornare. Sono sempre tifoso del Brasile e auguro il meglio alla Selecao».

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