ROMA - Fazio convince sempre di più Di Francesco, la condizione fisica di Strootman migliora, De Rossi si conferma fondamentale per la Roma. Ecco le pagelle dopo la partita di Serie A contro l'Udinese all'Olimpico, voti e giudizi sono del nostro inviato Roberto Maida.
Alisson 7
Per tenere il lenzuolo pulito prova a sporcarsi le mani. La traversa lo aiuta ma su Larsen si arrende.
Florenzi 6
La seconda da titolare non è splendente come la prima: fa parte del gioco dopo un infortunio tosto.
Manolas 6
Un rinvio mancato sconquassa l’Olimpico poco prima del 2-0. Però 8 respinte gli riescono.
Fazio 7
Ha conquistato Di Francesco: terza da titolare consecutiva. Sembra un difensore ritrovato.
Kolarov 6,5
Sostituito per la prima volta. Tra gli applausi, universali e senza divisioni, dopo una partita “normale”.
Nainggolan 6,5
La grinta prevale sul problema tendineo. Rivedere assist da terra dell’1-0 per capire.
De Rossi 6,5
Risponde alla bella partita di Gonalons a Benevento: recupera 10 palloni. E verticalizza di più.
Strootman 6,5
In crescita. Avvia l’azione del secondo gol e in generale sembra cresciuto come condizione atletica.
Perotti 7
Bene sia a destra che a sinistra. Si procura un rigore, poi lo sbaglia per la prima volta in vita sua.
Dzeko 7
La sentenza arriva di nuovo con il piede sinistro: gol e assist in mezz’ora. Mamma mia.
El Shaarawy 7,5
Mossa azzeccata. Delizioso il tocco del 2-0, ammirevole la caparbietà che gli vale la doppietta.
Defrel 6
(26’ st) Bocciato da esterno, viene provato nel finale da centravanti: si muove tanto, sbaglia un gol.
Moreno sv
(29’ st) Entra da terzino sinistro per concedere un po’ di relax a Kolarov. Non è precisa l’uscita sul 3-1.
Bruno Peres sv
(33’ st) Serve come complemento per Florenzi, che esce stremato.
Di Francesco 7
La sua Roma sta imparando a divertirsi con il 5-5-5, che non è il modulo di Oronzo Canà ma il numero di sostituzioni nella formazione iniziale effettuate in ognuna delle tre partite giocate negli ultimi otto giorni. I risultati sono evidenti: 10 gol segnati, 62 tiri in porta. Contano naturalmente anche gli avversari, che sono stati complici dello spettacolo. Ma ieri contro l’Udinese per velocità e ritmo si è vista una squadra vicina al top. E non sbaglia l’allenatore ad arrabbiarsi per il finale, nel quale la squadra ha smesso di giocare regalando un gol.