Roma, Baldissoni: «Non rimpiango Spalletti»

Il dg giallorosso ha parlato al Forum Sport & Business organizzato dal Sole 24 Ore e si è detto preoccupato dagli infortuni che stanno frenando i giallorossi. «Ora però dobbiamo fare punti contro il Chelsea per passare il turno in Champions»
Roma, Baldissoni: «Non rimpiango Spalletti»© Bartoletti
Andrea Ramazzotti
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MILANO - Intervenuto al Forum Sport & Business organizzato dal Sole 24 Ore, il dg della Roma Mauro Baldissoni ha parlato del ko contro il Napoli, dell'impegno in Champions contro il Chelsea, ma anche dei tanti infortuni che stanno penalizzando i giallorossi e di Spalletti. «In questo periodo si gioca ogni 3 giorni - ha iniziato Baldissoni - e sono tutte grandi partite, ognuna molto importante. La concentrazione deve rimanere altissima. È divertente andare a giocare gare di questo livello a Londra e non vediamo l’ora di scendere in campo contro il Chelsea. È giusto dire che la Roma fa la corsa per la qualificazione agli ottavi sull’Atletico Madrid? La corsa la facciamo su noi stessi perché i punti li dobbiamo fare noi prima di guardare quelli degli altri. Osservando la classifica adesso è innegabile che ci sia un’opportunità data dalla sconfitta dell’Atletico (in casa contro il Chelsea, ndr) e per questo sarà importante il match di ritorno contro di loro. Intanto però ne abbiamo due contro il Chelsea e vediamo di fare qualche punto».

INFORTUNI E SPALLETTI. Baldissoni si è poi preoccupato di allontanare dalle menti dei giocatori i fantasmi successivi al ko contro il Napoli: «Resta il dispiacere di aver perso una gara che potevamo non perdere. Sappiamo che partite come questa, contro avversarie dirette e del nostro livello, possono finire in qualsiasi modo. Il Napoli è una squadra molto forte e rodata, mentre la Roma probabilmente deve ancora raggiungere il suo massimo potenziale anche perché abbiamo cambiato guida tecnica e ci sono nuovi calciatori da inserire.

Per queste ragioni riteniamo di poter crescere ancora. Affrontare il Napoli in questo momento non era facile, ma la partita poteva anche finire in un altro modo. Ci sta, andiamo avanti e siamo contenti di quello che abbiamo fatto». Capitolo infortuni: «Dispiace e preoccupano. Quando si cambia metodo di lavoro, guardando le statistiche porta a un rischio di incidenza superiore degli infortuni, ma molti se guardate le dinamiche sono legati alla casualità o legati alle nazionali. Purtroppo nel calcio moderno giocando così tanto, così spesso e così ad alto livello, gli infortuni aumentano. Non è un problema solo della Roma”. Finale su Spalletti: “Non rimpiangiamo lui o nessun altro. Noi siamo felici di quello che stiamo facendo. Tanti auguri a Spalletti e a tutti quelli che hanno potuto giocare o allenare a Roma. Noi contiamo di fare meglio di quanto fatto in passato».

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