ROMA - Sette ore di riunione per il risultato che la Roma aspettava. «Ci rivediamo martedì. E c’è ottimismo per arrivare alla chiusura definitiva». L’annuncio di Michele Civita, assessore alla mobilità della regione Lazio, ufficializza quanto già si era già compreso negli ultimi giorni: tutti i pareri degli enti coinvolti nella conferenza dei servizi, compreso quello di Città Metropolitana che i tecnici del settore hanno presentato direttamente ieri mattina, sono stati positivi. Significa che lo stadio si farà, si farà in tempi relativamente rapidi, sia pure con una serie di aggiustamenti (le cosiddette «prescrizioni») che saranno richiesti nel report di finale per facilitare la viabilità della zona».
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Ma anche in questa giornata di buoni propositi c’è stato un momento di tensione che ha convinto il ministro per lo Sport, Luca Lotti, a intervenire. Si era creata un'impasse sul famoso ponte di Traiano, che era stato inserito del progetto originario per poi essere rimosso dopo la riduzione delle cubature pretesa dal Comune. Lotti, che era in viaggio con Renzi sul treno del PD, ha telefonato al ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, per sbloccare la situazione: alla fine il Ponte di Traiano verrà effettivamente costruito. A finanziarlo sarà il Cipe (il Comitato interministeriale per la programmazione economica di cui è responsabile sempre Lotti) d’intesa con il ministero delle Infrastrutture di Delrio.
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