Roma, Pallotta è una furia ma Di Francesco non rischia

Il presidente ha visto la partita con il Milan nella villa di Boston e si è letteralmente imbestialito per la prova della squadra Serve un cambio di rotta immediato. Oggi Monchi vola da lui
Roma, Pallotta è una furia ma Di Francesco non rischia© Bartoletti
Roberto Maida
3 min

ROMA - Una furia. James Pallotta è letteralmente fuori di sé. Ha visto la partita in televisione nella sua villa alle porte di Boston, non si aspettava una nuova figuraccia all’Olimpico, non capisce proprio l’atteggiamento dimostrato dalla squadra contro il Milan. Chi lo ha sentito a caldo riferisce di frasi irripetibili pronunciate all’indirizzo della Roma.

Tutta la Roma. Da anni non era così arrabbiato e imbarazzato, per la precisione dai tempi della sconfitta in Coppa Italia con lo Spezia che determinò, sia pure in differita, l’esonero di Rudi Garcia.

Tifosi scatenati sul web

AVANTI - Il futuro di Eusebio Di Francesco per adesso non è in discussione, perché Pallotta ha fiducia nel suo allenatore e soprattutto in Franco Baldini che come consulente gliel’ha segnalato. Lo stesso Monchi parla sempre bene del tecnico e non vuole cadere nella tentazione di un cambio, tantomeno in corsa. Ma certo la Roma deve cambiare rotta in fretta, alle pendici di un altro ciclo complicato: sabato giocherà al San Paolo con il Napoli, poi in casa con il Torino e appena dopo il ritorno contro lo Shakhtar. Non si può più sbagliare, dopo cinque sconfitte stagionali all’Olimpico, visto che il club per ragioni di fair play finanziario rischierebbe un gravissimo ridimensionamento in caso di mancata partecipazione alla prossima Champions League.

CONVOCAZIONE - Capita quindi nel momento giusto il viaggio di Monchi a Boston. La trasferta era già programmata con il volo Alitalia di oggi pomeriggio diretto negli Usa. Ma a questo punto diventerà un’occasione di confronto forte sui problemi della squadra, oltre che sulle esigenze del bilancio da rimpinguare entro il 30 giugno per non fallire il break-even pattuito con l’Uefa.

Leggi l'articolo completo sul Corriere dello Sport-Stadio in edicola


© RIPRODUZIONE RISERVATA