© Bartoletti
ROMA - Con un giorno di ritardo a causa di un problema all'aereo il presidente della Roma James Pallotta è arrivato nella Capitale. Atterrato all'aeroporto di Ciampino intorno alle 7, accompagnato dal suo fidato collaboratore Alex Zecca, ha raggiunto l'Hotel De Russie come sua consuetudine. Prima di raggiungere lo studio Tonucci, dove sarà impegnato in una serie di incontri, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti al seguito, toccando diversi temi, a partire dall'importantissimo impegno di questa sera contro il Barcellona: «Sono fiducioso, All'andata abbiamo giocato molto bene e siamo stati sfortunati con gli autogol. In più, c'erano tre rigori per noi: un fallo di mano, sicuramente quello su Dzeko, ed il fallo su Pellegrini che era sulla linea. Se fossimo andati sull'1-1 le cose sarebbero cambiate: siamo stati sfortunati sui gol e l'ultimo è arrivato in maniera stupida ma penso che abbiamo giocato bene. Però ho fiducia sia nella squadra che nel tecnico».
STADIO DELLA ROMA - Pallotta ha rilasciato una battuta anche sullo stadio che suona come un avvertimento: «Ho degli incontri su questo. In fin dei conti, se non accelerano il tutto non avremo uno stadio e noi non saremo qui. I tifosi dovrebbero dire alle istituzioni di accelerare. Siamo vicini alla chiusura, ma se tutto va oltre il 30 giugno, o luglio, ci vorrà un altro anno e non avremo uno stadio. Non possiamo permettercelo, nessuno può. Abbiamo già speso più di 60 milioni sullo stadio, nessuno sa questo. Si parla dei soldi spesi sul mercato per i calciatori, ma c’è altro. Sono stati spesi 65 se non 70 milioni per lo stadio. Non si può continuare a spendere soldi in questo modo quando non hai un ritorno, quindi abbiamo bisogno di uno stadio e in tempo». Un po' di delusione per il percorso in campionato della squadra, pieno di alti e bassi: «Dalla gara contro il Genoa di dicembre non abbiamo giocato bene come prima ma abbiamo avuto molti infortuni. Non sono felice per questo, a volte è dura giocare in Champions League e prepararsi subito dopo per il campionato rende le cose più dure.Non penso che i giocatori siano felici così come nessun altro: se guardiamo a dove eravamo fino alla partita col Genoa... Eravamo lassù. Abbiamo ancora settima partite importanti, a partire da domenica (il derby, ndr)», ha detto Pallotta.
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MERCATO E SPONSOR - Infine, una battuta sullo sponsor e sul mercato: «Ci saranno quattro o cinque annunci nei prossimi due mesi». Alisson è tra i calciatori della Roma più richiesti sul mercato, ma Pallotta rassicura tutti: «Perché dovrebbe andare via? Lo adoro, ha un contratto ed è un portiere fortissimo». Questa sera Pallotta sarà allo stadio Olimpico. Si fermerà nella Capitale per qualche giorno e ripartirà dopo il derby.