ROMA - L'infortunio l'ha privato di una partita storica, ma la felicità di Diego Perotti non è inferiore a quella di chi ha ribaltato il Barcellona di Leo Messi nella serata magica dell'Olimpico. «È una delle gioie più forti che io abbia mai sentito in vita mia, soprattutto per come è arrivata - ha dichiarato l'attaccante argentino nel Match Program della Roma -. Non solo per il traguardo che hanno raggiunto i ragazzi, l’aver ribaltato il risultato con il Barça, ma anche per le gare giocate prima contro Chelsea, Atletico Madrid, e Shakhtar. Fino ad ora abbiamo fatto una Champions molto positiva, non abbiamo preso gol in casa contro squadre fortissime. È un momento da sfruttare, vivendolo con responsabilità, è una roba pazzesca».
PEROTTI - Il cambio di modulo è stato determinante: con la difesa a 3 i giallorossi hanno annullato l'arsenale offensivo dei catalani: «Il cambio credo abbia aiutato, ma come ha detto il mister in conferenza se la Roma avesse preso 4 gol, il modulo sarebbe stato una follia e il mister un tecnico che non capisce nulla di calcio. Purtroppo quello che conta è il risultato: per fortuna abbiamo giocato bene, abbiamo fatto tre gol e ribaltato la partita. È stata importante la disponibilità del mister di cambiare e dei ragazzi in due/tre giorni di capire come giocare. Speriamo con il 3-4-3 o il 4-3-3 di giocare sempre così come contro il Barcellona».
GLI OBIETTIVI - Perotti rifugge l'idea di dover scegliere tra un gran finale in campionato e raggiungere la finale di Kiev del 26 maggio: «Il mio obiettivo e quello dei miei compagni è arrivare fino in fondo in Champions e in campionato. Quando arrivi alla semifinale di Champions non ti puoi fermare. Adesso ogni squadra è forte, ma abbiamo dimostrato che ce la possiamo giocare con qualsiasi avversario. Ora che sono arrivato fino a qui la voglio vincere, come ho detto vincere uno scudetto deve essere bello ma vincere la Champions qui a Roma può essere qualcosa di pazzesco. Non conosco neppure un aggettivo per spiegare quello che può essere, al solo pensiero mi vengono i brividi. Dobbiamo anche finire bene il campionato per giocare la Champions anche il prossimo anno. Ora che siamo in semifinale me la voglio giocare tutta: campionato, derby e Champions».