DISCREZIONALITÀ - Rispetto alla giustizia sportiva italiana, che circoscrive la responsabilità oggettiva delle società all’area delimitata daivarchi di prefiltraggio degli stadi, l’Uefa valuta le punizioni ai club volta per volta «in base a elementi soggettivi e oggettivi» a seconda «delle aggravanti e delle attenuanti», come si legge nel regolamento sulla sicurezza. In questo caso, gli incidenti sono avvenuti a pochi passi da Anfield quindi sono certamente riconducibili alla partita. Ma la discrezionalità in materia è totale. Lo spiega l’articolo 16, comma 2: «I club sono responsabili delle condotte inappropriate da parte dei propri tifosi e possono essere soggetti a misure disciplinari e direttive anche se possono provare l’assenza di negligenza nell’organizzazione». In pratica il governo del calcio europeo si ritaglia un potere assoluto sul tema. E potrebbe sanzionare anche il Liverpool, qualora venisse provata la partecipazione dei propri tifosi agli scontri e/o una collaborazione inefficiente all’ordine pubblico attraverso gli steward.