ROMA - Di Francesco inizia la conferenza pre Chievo con un messaggio: «Personalmente condanno ogni forma di violenza - dice il tecnico della Roma - ancor di più quello che è accaduto a Liverpool, siamo molto vicini a Sean e alla sua famiglia e mi auguro che la partita di ritorno, che non dimentichiamo è una semifinale di Champions, sia un giorno di festa».
RISULTATO - «Siamo tutti dispiaciuti per la gara di andata - continua Di Francesco -, ci aspettavamo un risultato differente, ma magari la possibilità di rimanere in partita non perdendo tutti i duelli. Ora abbiamo una partita importante con il Chievo e credo che i ragazzi abbiano
LIVERPOOL - Cosa non è andato a Liverpool? «Analizzandola, abbiamo fatto molto bene i primi 20 minuti. Alla prima occasione loro siamo andati in difficoltà e ci siamo abbassati un pochino, abbiamo perso troppi duelli. A livello fisico, di corsa, il Liverpool ci è stato superiore. Detto questo, siamo un po' smarriti, un po' impauriti, e dobbiamo essere più determinati. Al ritorno chi non ci crede può stare a casa. Non si può non pensare di giocarsela con uno stadio con 60 mila persone. Io sono carico, ci credo, e credo ancora in questa squadra e nella forza di poter fare determinate cose. Ma prima del Liverpool dobbiamo pensare a vincere col Chievo. I ragazzi devono avere il desiderio di rifarsi della partita persa - spiega l'allenatore -. Dobbiamo trattare le partite allo stesso modo, questo deve essere il nostro obiettivo. Contro il Chievo sarà come una semifinale, rimangono poche partite e rimediare diventa sempre più difficile».
CHIEVO - «Il Chievo è una squadra esperta ed abituata a salvarsi - ha detto il mister giallorosso in conferenza stampa - Noi dobbiamo portare a casa i tre punti, cercando di essere bravi a fare gol il prima possibile, avere l'incisività e la determinazione giusta sotto porta. Avremo sicuramente fuori Perotti e Strootman e Diego almeno per un paio di settimane. Kevin non si allena con la squadra, mi auguro di averlo a disposizione con in Liverpool. Per il turn-over vedrò a seconda della condizione psicofisica dei ragazzi per cambiare formazione, ma dei cambi ci saranno».