Florenzi, ballano 1,3 milioni: la Roma nicchia 

Oltre all’Inter c’è l’Atletico Madrid: tutt’e due offrono 4 milioni netti. Monchi per ora si è spinto a 2,7 più i vari bonus
Roberto Maida
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ROMA - Un’altra giornata è passata: da oggi comincia ufficialmente l’ultimo anno di contratto di Florenzi con la Roma. E per il momento non si parla di rinnovo. O meglio, se ne sta discutendo tra incontri e contatti telefonici tra Monchi e il procuratore Lucci. Se ne discute con interesse. Ma l’accordo ancora resta abbastanza lontano, per un intuitivo principio di diritto privato: la domanda e l’offerta non coincidono.

STRETTA - Ma ormai non c’è più tempo per i tatticismi e per i rinvii. Stiamo entrando nella fase decisiva, e definitiva, della negoziazione. Da ambo la parti, più o meno dichiaratamente, filtra la volontà di raggiungere un punto in comune su cui poi far germogliare il futuro. Ora però bisogna dimostrarlo con i fatti perché non sarebbe conveniente per nessuno cominciare la nuova stagione nella precarietà. E allora, anche se è stato annunciato tante volte, la prossima dovrebbe essere davvero la settimana-chiave.

CONFRONTO - Monchi e Lucci si parlano in continuazione. Il loro rapporto è splendido. Nell’ultimo mese si sono visti almeno tre volte a Trigoria, in un clima per la verità sempre costruttivo. La Roma ha alzato la (pro)posta fino a 2,7 milioni più bonus, il gruppo Florenzi chiede invece uno sforzo in più perché dietro sente soffiare il vento di diverse società che hanno offerto 4 milioni netti. Moltiplicati per 5 anni di contratto farebbero 20 milioni, la fortuna da consegnare a qualche generazione di eredi. Si va avanti, tagliuzzando di qua e rosicchiando di là, aggiungendo premi ed eliminando altri benefit, ma ancora la firma non arriva. Le due società interessate e determinate? Una è l’Inter, e ormai lo sanno tutti. L’altra è una new entry spagnola, l’Atletico Madrid.

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