SAN DIEGO (USA) - "Avevo bisogno di cambiare e sono contento della mia scelta. Ho scelto la Roma perché, parlando con la mia famiglia, era la decisione più giusta da prendere. La Roma mi dava buone sensazioni e ho scelto lei". Justin Kluivert racconta ai microfoni di "Roma Radio" cosa lo ha spinto verso la Capitale per quella che sarà la sua prima avventura lontano da casa. "Quella all'Ajax è stata però una grande esperienza, ho potuto giocare a livello europeo, ad alto livello, ed è stato fantastico". Kluivert ammette che fra gol e assist preferisce i primi "ma anche fornire assist è altrettanto importante per un'ala sinistra. Segnare, però, è fondamentale. Il mio gol più bello? Quello al Twente, un tiro dalla distanza. E' il mio punto di forza che posso migliorare".
Con i connazionali Strootman e Karsdorp a dargli una mano ("mi hanno accolto benissimo, mi stanno aiutando molto ed è bello poter contare su di loro"), Kluivert assicura che "per me è un onore vestire questa maglia e visto che pochi olandesi lo hanno fatto, è ancora più speciale". L'ombra di papà Patrick, ex attaccante di Ajax, Milan e Barcellona, non gli incute alcun timore. "La famiglia è molto importante per me, è tutto, loro ci sono sempre. Mio padre ha avuto una grandissima carriera ma non è un problema per me, anzi. Mi sprona a migliorarmi ogni giorno per diventare come lui, mi parla molto e bisogna ascoltarlo: ha una grandissima esperienza ed è una fortuna che possa condividerla con me". (In collaborazione con Italpress)