El Shaarawy: «Roma, punto ad arrivare in doppia cifra»

L’attaccante non teme la concorrenza: «Ci sono delle potenzialità ancora inesplorate dentro di me. Quest’anno sono carico e motivato per fare bene»
El Shaarawy: «Roma, punto ad arrivare in doppia cifra»© LAPRESSE
Roberto Maida
3 min

INVIATO A SAN DIEGO - Parola d’ordine: normalità. Anche nel look: la cresta giovanile è diventata un taglio di capelli più ordinario e ordinato. E’ l’era del dopo Nainggolan, è l’anno del nuovo Faraone. Al centro delle voci di mercato, «alcune delle quali infondate», Stephan El Shaarawy si prepara a risalire la classifica degli attaccanti dall’alto di una maturità scoperta improvvisamente, di getto. Crede in se stesso molto più di quanto non accadesse prima, si impegna tutti i giorni per essere all’altezza delle proprie aspettative, non si spaventa davanti a un organico extralarge che potrebbe togliergli importanza: in questo momento la Roma ha sei punte in organico, tre delle quali nel suo ruolo di esterno sinistro, e presto acquisterà il settimo uomo per arricchire la fascia destra. Un altro al posto di El Shaarawy chiederebbe di andare via. Lui ha fatto la scelta opposta, ha chiesto a Monchi di restare. Chiamiamola sfida.

El Sharaawy, che cosa significa la concorrenza?
«E’ un elemento che costituisce parte integrante del nostro lavoro. In una grande squadra c’è sempre concorrenza, ne ho avute tante di situazioni così, tutti cerchiamo di meritarci la Roma».

La Roma ha preso Kluivert nel suo ruolo. Ci passi la battuta: per lei è meglio che non sia arrivato anche Malcom.
«Ma no... Nessuno è stato contento di ciò che è successo. E poi sono sicuro che il direttore lavorerà sul mercato per trovare un altro esterno. Comunque come dicevo prima non c’è problema. E’ giusto così, lotterò in ogni allenamento per essere scelto».

E’ un fastidio o un onore sentirsi spesso tirati in ballo sul mercato?
«Nessuna delle due cose. O meglio: fa sempre piacere quando leggi che una squadra si è interessata a te. Ma non sempre gli interessamenti diventano reali offerte. Anzi a volte non c’è proprio niente».

La sua volontà qual è?
«Restare alla Roma. Il mio futuro è qui, in questa squadra, perché è il posto dove mi sento felice. La società sa come la penso, l’allenatore sa come la penso, il discorso per me è chiuso: non penso proprio di muovermi».

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