L’estensione della garanzia Monchi

L’estensione della garanzia Monchi© LAPRESSE
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Ivan Zazzaroni

Rudi Garcia s’è ripreso la lavatrice. Fu lui, quattro anni fa, a soprannominare così Kevin Strootman «poiché – spiegò – quando gli arriva una palla sporca te la ridà sempre pulita». La Roma, che lo sta usando dal 2013, glielo riconsegna per 25 milioni più tre di bonus, un prezzo niente male ma esclusivamente se si considera l’olandese non più recuperabile ai massimi livelli. Strootman ha infatti solo 28 anni, è (era) l’unico interno mancino a disposizione di Di Francesco - Pastore è un trequarti naturale, per il tecnico un interno artificiale - e prima di ogni altra considerazione di natura tecnico e tattica, ha una notevole personalità, esaltata dall’espressione del volto che ce lo mostra continuamente incazzato nero e presentissimo a se stesso.
L’opera di desabatinizzazione della squadra registra un altro passaggio emotivamente “cruento”, dopo le cessioni di Nainggolan e Alisson; non credo però che le motivazioni siano esclusivamente economiche: la Roma avrebbe potuto trattenere Strootman, ma nei mesi scorsi ha deciso di smontare il gruppo “storico”, togliendo pezzi importanti, per crearne uno nuovo con gerarchie di campo e spogliatoio tutte da stabilire.
Nelle scorse settimane Monchi con parole essenziali si è assunto a più riprese la responsabilità della campagna più acquisti che cessioni, aggiungendo che se non dovesse vincere qualcosa nei prossimi due anni se ne andrebbe: indirettamente, ha chiesto alla tifoseria un’apertura di credito. In fondo al primo anno la Roma che aveva ritoccato anche attraverso le partenze di Salah (miodìo), Szczesny, Rüdiger e Paredes ha riconquistato il posto Champions, fallito per un nonnulla la finale della stessa competizione, lanciato Ünder e imposto Alisson (intuizione sabatiniana) e Kolarov.
Questa sera la Roma è impegnata con l’Atalanta che ha avuto la forza di resistere agli attacchi milionari per il Papu Gomez: in un mondo come quello del calcio che riflette i sentimenti e i timori più reconditi dei tifosi, anche la conservazione dei campioni più amati resta un valore alto e da non trascurare.


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