Roma, il ginocchio tiene in ansia De Rossi. Monchi compra: sogno Rabiot

Il centrocampista della Roma salta anche Real e Inter. Potrebbe rientrare per la sfida prenatalizia con la Juventus allo Stadium
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ROMA - Ha provato, tra una smorfia e un sollievo. Un giorno benino, un altro malissimo. Ci ha provato a lungo perché alla partita contro il Real Madrid, se non alla trasferta di Udine, voleva in qualche modo partecipare. Ma il ginocchio non gli dà tregua. Avendo scelto, d’accordo con la società, di curarsi senza intervento chirurgico per non rischiare uno stop di due o tre mesi, Daniele De Rossi deve ancora aspettare prima di tornare in campo, conoscendo bene la diagnosi ma non ancora la prognosi definitiva.


DOLORE - Bisognerebbe ripulire il ginocchio infiammato, dove si annidata una cisti. E’ un problema che De Rossi, sempre in contatto con i medici di Villa Stuart, ha preferito gestire, in considerazione dei 35 anni di età e di una carriera che si sta avviando alla conclusione. Prima dello stop di Napoli, datato 31 ottobre, la situazione clinica sembrava sotto controllo. De Rossi anzi aveva giocato più minuti rispetto all’anno precedente, allo stesso punto della stagione. Forse è proprio per questo peccato, la generosità agonistica, che oggi non conosce con esattezza i propri limiti. Di Francesco ha stabilito il recupero a cavallo della partita di Cagliari (8 dicembre), quindi circa un mese e mezzo dopo l’ultimo urlo di dolore. E’ immaginabile che De Rossi venga tenuto a riposo anche per la trasferta di Plzen, auspicando che sia ininfluente ai fini della qualificazione agli ottavi di Champions, e che torni a indossare la fascia di capitano a Torino contro la Juventus, nella grande sfida prenatalizia dello Stadium.



PENSIERI - Resta però un dato su cui tanto il giocatore quanto la Roma si stanno interrogando: il rinnovo del contratto in scadenza, fortemente desiderato dalle due parti, potrebbe essere rimesso in discussione a seconda degli eventi.

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