Roma, sfinge Di Francesco: «Due moduli in testa per l'Inter, nessun vantaggio a Spalletti»

Il tecnico giallorosso aspetta il grande ex ma deve fare i conti con gli infortuni: «Ho possibilità di scegliere solo in difesa. Schick? Deve cerederci e dare di più»
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ROMA - «Perotti e Pastore non saranno utilizzabili dal primo minuto, El Shaarawy (come Dzeko, ndr) è indisponibile ma per non dare vantaggi a Luciano (Spalletti, ndr) non parlo di formazione. Il modulo? Sto lavorando sia sulla difesa a quattro che su quella a tre». Alla vigilia della sfida all'Olimpico contro l'Inter del grande ex Spalletti, Eusebo Di Francesco non si sbilancia ma chiede alla sua Roma di dare un qualcosa in più, «perché una squadra che fa quel primo tempo contro il Real Madrid non può poi crollare alle prime difficoltà. Per questo sto continuando a lavorare sula testa della squadra, perché bisogna dare continuità a quella che è la nostra idea». Si parla poi di uno dei singoli più discussi nell'ambiente giallorosso: «Schick? Finora ha giocato molto di più rispetto all'anno scorso e a Udine sono stato anche criticato per averlo preferito a Dzeko, bisogna capire cosa volete allora... Patrick deve solo credere in più nei suoi grandi mezzi, ora tante scelte non le posso fare per via degli infortuni e lui come altri ci devono dare di più. Purtroppo ora non posso scegliere molto se non in difesa ma siamo contenti di aver ritrovato Perotti, che rispetto all'anno scorso ci è mancato molto perché può darci soluzioni diverse in fase offensiva».

Infine un'analisi degli avversari: «L'Inter ha dimostrato attualmente di essere più forte della Roma in campionato mentre in Champions League abbiamo avuto un percorso simile, ma è in crescita ed ha grandi potenzialità, con un tecnico come Spalletti che sta facendo un ottimo lavoro. In campo - ha concluso Di Francesco - voglio vedere una squadra con il sangue agli occhi, che dia quel là che le faccia scattare qualcosa».


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