3) Un family man. E’ fortissimo il legame con il padre Igor, ex centravanti «di lotta» in Serie B, e con la madre Francesca, tifosa romanista già in tempi non sospetti, che vive con lui all’Eur in un appartamento messo a disposizione dalla Roma. Nicolò ha molti tatuaggi, tutti dedicati ai membri della sua famiglia, compresa la sorella minore che ha 14 anni e si chiama Benedetta. Su un polso porta impressa la scritta «family». È stato un figlio disciplinato e amabile, anche se una volta a scuola da bambino, in un istituto di suore, litigò con un compagno che cadde dalle scale provocando un grande spavento. Fortunatamente non ci furono conseguenze. Impegnato con il calcio, non ha finito le superiori: si è fermato al terzo anno di liceo scientifico sportivo, a Firenze.