© ANSA
Roma
Mourinho (all.) 8
È la sua Roma. Quella di carattere e cuore, che lotta fino alla fine agguantando i supplementari all’ultimo minuto dei tempi regolamentari. Lo Special One si prende la dodicesima semifinale europea della sua carriera. Meritatissima.
Rui Patricio 7
Riflessi pronti su Szymanski, poi neutralizza altri tre palloni pericolosi. Attento e sicuro, come nelle ultime uscite.
Mancini 7
Si perde l’incursione di Szymanski che poteva rendere il match ancora più in salita dopo 14 minuti, poi non sbaglia nulla fino al colpo di testa di Paixao.
Smalling 7,5
Monumentale, sempre attento al centro dell’area. Esce per infortunio al flessore, e due minuti dopo la Roma prende gol.
Celik (33’ st) 6
Entra per fare il terzo centrale, attento in copertura.
Llorente 6,5
Bravo e fortunato a salvare in area su Jahanbakhsh senza colpire il pallone con il braccio. Imposta bene, una partita senza sbavature.
Ibañez (27’ st) 7
Compartecipazione di colpa con Mancini per aver lasciato solo Paixao sul gol del pareggio. Cerca di riscattarsi ma colpisce il palo.
Zalewski 6,5
La rimessa laterale in area porta al gol di Spinazzola. Qualche buco in chiusura, fa quel che può contro un avversario ostico come Hartman.
Dybala (27’ st) 8
Entra e segna. Serve l’assist per il gol di El Shaarawy, poi ci mette il suo nel 4-1. Di un’altra categoria, anche con il problema muscolare.
Cristante 7
Partita di contenimento contro il solido e veloce centrocampo del Feyenoord. Mette ordine insieme a Matic, mantiene la calma e freddezza nei momenti più difficili.
Matic 8
C’è una Roma con Matic, e una senza. Immenso in tutto.
Wijnaldum 6
La sua partita dura 21’ per l’infortunio muscolare.
El Shaarawy (21’ pt) 7
Comincia piano, poi fa partire l’azione sul gol di Dybala e segna il gol del 3-1. Il Faraone c’è sempre.
Kumbulla (1’ sts) sv
Spinazzola 6,5
Riscatta le sue incertezze sui cross e nella copertura con il gol del vantaggio che rianima la Roma e carica l’Olimpico.
Pellegrini 8
Una perla l’assist per il gol di Dybala, ancora meglio il pallone che scatena l’azione per il gol di El Shaarawy. Poi il gol che chiude i giochi. Il capitano c’è, e si prende la partita con la sua qualità, entrando su tutti i gol.
Belotti 6,5
Serve la prima palla gol a Pellegrini dopo tre minuti. Corre su tutti i palloni, senza risparmiarsi anche quando deve lavorare sulla fase di copertura. Entra sul gol di Spinazzola con la sua spizzata di testa che innesca l’azione.
Abraham (27’ st) 7
Lotta sui palloni, combatte e serve l’assist per il gol di El Shaarawy. Poi entra nella rete di Pellegrini. Un ingresso in campo esemplare.
Diventare Mourinho: il libro di Ivan Zazzaroni