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Dopo un buon primo tempo e una ripresa molto complicata, la Roma fa tre gol all'Udinese, porta a casa tre punti e, soprattutto, si gode il ritorno al gol di Paulo Dybala, un Lukaku generosissimo e due giocatori come Bove e El Shaarawy entrati benissimo in partita. Tutto questo però, a margine, di un solo leader assoluto: José Mourinho. Alla lettura delle formazioni, come al solito, l'unico vero boato, preceduto dagli "oooh" di attesa è per lui. Ma non è una novità. Quello che succede nel secondo tempo un po sì. Perché era da tempo che all'Olimpico non c'era un minuto totale di coro per qualcuno, figuriamoci un allenatore. Dall'epoca di Totti, probabilmente. E invece, col risultato al sicuro, prima la Curva Sud, come al solito, e poi tutto lo stadio si sono messi a cantare il suo nome.
L'Olimpico per Mourinho, lui reagisce così
Il messaggio è chiaro: fosse per i romanisti Mourinho avrebbe già firmato il rinnovo. Semplice. Chiaro. L'unione tra lui e la gente è totale. Per questo Mou ha applaudito, ringraziato e si è messo la mano sul cuore. Emozionato. Come finirà la sua storia a Trigoria nessuno lo sa, ma una cosa è sicura: difficilmente la Roma troverà un allenatore come lui. E lui difficilmente troverà una tifoseria che lo ama in modo così incondizionato.