E' arrivato a Trigoria talmente in fretta che la Roma non ha avuto tempo neppure di mettere la sua scheda sul sito ufficiale. Ha giocato - benissimo - 45' in maglia giallorossa, Dean Huijsen, ed è stata l'unica cosa a cui ha pensato dal momento in cui ha messo piede a Fiumicino. Si è preso la responsabilità, con la famiglia e gli agenti, di dire no al Frosinone quando il club di Di Francesco e la Juventus avevano già fatto tutto e il suo parere è stato determinante nella scelta della società bianconera di accontentarlo. Non sono stati momenti semplici, ma il diciannovenne olandese ha dimostrato di avere le idee chiare: fuori dal campo, stoppando tutto nel momento in cui ha capito che c'era la possibilità di andare alla Roma, e in campo, con i 45' di ieri contro l'Atalanta. Un esordio talmente positivo che i voti, stamattina, sono stati altissimi, così come alti sono stati i giudizi dei tifosi sui social che si sono sommati agli applausi dell'Olimpico. Il ragazzo, dicono, a fine partita era sereno, un po' stanco, ma al settimo cielo. Ha incontrato famiglia e agenti e al suo procuratore ha regalato una maglia speciale: quella dell'esordio, la numero 3, come ringraziamento per averlo portato a Roma regalandogli un'opportunità importante.