De Rossi, le cinque idee che hanno sorpreso il Milan a San Siro

Daniele e il suo staff hanno preparato bene, molto bene, la partita del Meazza: ecco le mosse decisive
Dall'inviata a Milano Chiara Zucchelli
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Ma nessuno lo aveva visto arrivare? Eppure dal 20 gennaio, da quando De Rossi ha preso la Roma di Mourinho, sono passati quasi tre mesi e tante versioni, riviste e modificate, della squadra, si intravedevano idee e intuizioni, esperimenti tattici e perfetta gestione dei momenti e degli avversari. Le intuizioni che hanno sorpreso Pioli a San Siro gli hanno permesso di vincere e di recriminare anche, perché alla fine l'1-0 è anche poco. Le idee di De Rossi hanno sbalordito i giocatori del Milan che hanno faticato a interpretare la gara.

De Rossi, le cinque idee decisive a San Siro

La prima: lo spostamento di El Shaarawy sulla fascia destra per neutralizzare Theo Hernandez era una variabile completamente nuova che ha bloccato una delle fonti di gioco del Milan. La seconda: Dybala a tutto campo, che ha permesso all'argentino di spaziare, abbassarsi per prendere il pallone, gestirlo e portarlo nella metà campo avversaria con qualità. Terza: Pellegrini largo a. sinistra ha avuto più spazio e più possibilità di inserirsi. La quarta: il coraggio di rimettere Smalling al centro della difesa, un giocatore che era fermo da quasi un anno e (si diceva) che poteva giocare solo con la difesa a tre: dominatore assoluto soprattutto nel primo tempo. Quinta: affidarsi totalemente a Mancini che lo ha ripagato con un altro gol, identico a quello del derby. Se si aggiunge alla prima intuizione che De Rossi ha avuto, il suo capolavoro, la scelta del portiere, Svilar che diventa titolare e protagonista all'improvviso, si capisce come De Rossi abbia sicuramente idee originali e sorprendenti. Per ora gli manca solo il tempo per dimostrare quanto siano valide. E tempo nel calcio si chiama contratto: parlarne, prima che di tempo ne passi troppo.  


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