Recupero Udinese-Roma, cosa dice il regolamento: tutte le ipotesi

La partita deve terminare, in qualsiasi caso: cosa succederà ora
Giorgio Marota
2 min

Paura, tensione, preoccupazione e dubbi. Sono minuti concitati per la condizione del calciatore della Roma N’Dicka, accasciatosi sul terreno di gioco di Udine in seguito a un malore. Udinese-Roma è stata prima interrotta e poi «definitivamente sospesa» come da comunicazione dell’arbitro agli allenatori e alle squadre. In casi come questi, viene disposta la prosecuzione dei soli minuti non giocati. La sfida riprenderà dunque dal 72', quando cioè Pairetto ha fermato il gioco per accertarsi delle condizioni fisiche del difensore ivoriano. Si ripartirà ovviamente dal punteggio di 1-1 e le squadre completeranno i 18 minuti restanti più eventuale recupero

Udinese-Roma, quando andrebbe recuperata la partita

Secondo il regolamento della Lega Serie A (articolo 30) la sfida andrebbe recuperata domani, cioè entro le 24 ore dalla sospensione, ma l’impegno europeo della formazione di De Rossi contro il Milan di giovedì impedisce questa fattispecie come previsto dalle norme. Questo significa che, in attesa di chiarimenti dalla Lega, il match va considerato da recuperare “a data da destinarsi”. La partita deve terminare, in qualsiasi caso, e dunque per le squadre non c’è la possibilità di accordarsi e decidere magari di terminare con un pareggio. 

Chi potrà giocare il recupero di Udinese-Roma

Nella prosecuzione della partita possono essere schierati tutti i calciatori tesserati, con alcune specifiche: quelli sostituiti oppure espulsi o squalificati non possono essere utilizzati nel recupero e agli allenatori restano gli slot delle sostituzioni non utilizzate.

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA