Roma, inchiesta plusvalenze: prosciolti i Friedkin, confermate le accuse per Pallotta

Novità sul caso, con l’esclusione dal fascicolo dell'attuale presidente e vicepresidente del Cda giallorosso: tutti i dettagli
Roma, inchiesta plusvalenze: prosciolti i Friedkin, confermate le accuse per Pallotta© BARTOLETTI
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Si chiude l'indagine per falso in bilancio della Roma. L'inchiesta della Procura di Roma si è conclusa con Dan e Ryan Friedkin prosciolti, mentre definite le accuse nei confronti del precedente proprietario James Pallotta. In una nota ufficiale c'è scritto che è stata sollecitata "la richiesta di archiviazione nei confronti degli attuali amministratori della società", tra cui il presidente e vicepresidente della Roma Dan e Ryan Friedkin, dal momento "che nel periodo successivo al 2021, anno di acquisizione della società da parte degli attuali proprietari, non risultano più effettuate operazioni del tipo di quelle oggetto di contestazione, mentre le ricadute delle operazioni precedenti sui bilanci successivi non hanno determinato conseguenze rilevanti sulla attendibilità dei risultati di bilancio e della situazione patrimoniale della società".

Roma, l'accusa della Procura

La Procura di Roma ha indagato sull’intero parco dirigenti delle ultime due gestioni societarie, quindi su Pallotta, Dan e Ryan Friedkin, ma anche i loro amministratori, da Gandini a Baldissoni, da Fienga a Berardi, fino ai direttori amministrativi Malknecht e Francia. L'accusa era basata su "fatti materiali non rispondenti al vero o omissione di fatti rilevanti al fine di conseguire ingiusto profitto”, con operazioni di mercato chiuse per "importi notevolmente maggiorati o comunque non rispondenti al valore di mercato al fine di creare fittizie plusvalenze”.

Dan e Ryan Friedkin prosciolti

Le operazioni sotto accusa si riferiscono al periodo della gestione Pallotta: Marchizza, Frattesi, Tumminello e Luca Pellegrini in uscita e Defrel, Spinazzola e Cristante in entrata. Per la gestione Friedkin erano finiti sotto accusa gli affari Cetin, Cancellieri, Diaby e Kumbulla, ma la novità assoluta è appunto l’esclusione dal fascicolo sulle plusvalenze di Dan e Ryan Friedkin, rispettivamente presidente e vicepresidente del Cda giallorosso.


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