Eder: «Caso oriundi? Quante stupidaggini»

L'attaccante della Samp convocato da Conte: «In Italia esiste un preconcetto: nella Germania ci sono calciatori originari di altri Paesi, idem nella Francia»
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GENOVA - Mancini contro Conte. Tavecchio in difesa del ct. A scoppio ritardato arriva il pensiero di Eder sulla questione oriundi in Nazionale, un caso che vive in prima persona: "Sono stupidaggini - dice a ai brasiliani di Diario Catarinense - pensate a Camoranesi che ha aiutato molto l'Italia. Spero di seguire le sue orme, se ottenessi la metà dei suoi successi sarei felicissimo. In Italia esiste un preconcetto sugli oriundi ma nella Germania ci sono calciatori originari di altri Paesi, idem nella Francia con i calciatori africani. Qui non esiste questa cultura, ma è una decisione di Conte". L'attaccante della Samp ripercorre la sua carriera: "Non è facile andare in Italia a 18 anni ma ho avuto fortuna. Ho girato molto fino a quando non sono approdato alla Sampdoria, che è un club con maggiore visibilità". 

 

CHIAMATA A SORPRESA -"Un mese e mezzo fa la Figc ha chiesto la mia documentazione ma non mi aspettavo di essere chiamato. Sabato sera, però, ero nella lista di Conte, è stata una grande gioia. Essere convocato per la prima volta non è la cosa più difficile, è più complicato rimanere nel gruppo".



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