ROMA - «Lite Romei-Cassano? Ci volevano dall’altra parte del fiume, ma siamo nella canoa, siamo salvi. E’ stato un campionato molto difficile, degli arbitri non voglio parlare, il loro mestiere non è facile, la cosa importante è essere salvi. Nessuno si aspettava questa classifica della Samp, è immeritata e ingiusta. E’ da tre anni che sono nel calcio e inizio a capire che questo è il calcio, è fatto di cicli e la storia di Ranieri, esonerato e ora vittorioso lo dimostra appieno». Così il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero è intervenuto ai microfoni di Radio Crc commentando la stagione non escaltante della sua squadra. «Rapporto finito con Montella? E’ il nostro allenatore. E fatemi dire una cosa: quell’aggettivo indegno è stato strumentalizzato. Non c’ero, ma a volte quando si ragiona col cuore si dicono cose a caldo che non si pensano. Però, mi pare avesse detto “partita non degna” e quindi non all’altezza, ma il derby è da sempre una partita sentita, ma mi pare abbia chiesto scusa ai tifosi. Non vendo la Sampdoria, escono fuori sempre tante cavolate, ma non vendo niente».
«SCAMBIO FERNANDO-VALDIFIORI? VEDREMO» - Il presidente della Sampdoria non si è tirato indietro neanche quando c'era da parlare di mercato: «Regini è un grande calciatore e un bravo ragazzo, se fossi nel Napoli lo terrei perché di centrali bravi come lui non ce ne sono. In caso contrario, saremo felici di riaverlo. Scambio Fernando-Valdifiori? Il mercato non è ancora aperto, ma se De Laurentiis vuole un calciatore, mi chiama e me lo chiede. Ciò che c’è stato con Soriano è passato, bisogna guardare avanti. Paracadute per le squadre che retrocedono in B? E’ stata fatta una riunione in Lega e siamo stati tutti d’accordo, anche De Laurentiis. Gli insulti dopo il derby li capisco, i tifosi lo fanno perch[ mi amano, sono sampdoriano e tifoso del calcio», ha concluso Ferrero.