Sassuolo, Carnevali: «Pellegrini? Abbiamo un accordo con la Roma»

L'ad neroverde: «I giallorossi hanno un'opzione fino al 30 giugno e penso che la riscatteranno»
Pellegrini (20, Sassuolo): piace a Roma, Juventus, Chelsea e Manchester City Valutazione: 15 milioni© LaPresse
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MONTECATINI TERME (PISTOIA) - «Di Francesco nuovo allenatore della Roma? Non è stata una trattativa complicata: con la società giallorossa abbiamo ottimi rapporti e poi il richiamo della Capitale era davvero per lui molto forte». Lo ha detto il dg del Sassuolo, Giovanni Carnevali, durante la cerimonia di consegna dei premi Maestrelli, a Montecatini Terme. «Avevamo messo in preventivo la partenza di Pellegrini, - ha detto Carnevali - dovremo trovare un sostituto. Abbiamo un accordo con la Roma, entro il 30 giugno scade questa opzione per cui penso che la eserciteranno. Pellegrini è uno dei migliori talenti, non ci sono state intromissioni con altre società, abbiamo un rapporto di collaborazione con la Roma e vogliamo mantenerlo quindi sarà un calciatore giallorosso»

BUCCHI IL SOSTITUTO - Il dg ha quindi parlato anche del probabile sostituto sulla panchina neroverde, Cristian Bucchi. «Non c'è nessuna difficoltà nell'arrivare a Bucchi, abbiamo parlato anche con lui e con la proprietà del Perugia. C'è massima disponibilità da parte loro, dobbiamo solo verificare noi come Sassuolo calcio, insieme alla nostra proprietà, se sarà lui l'allenatore o se sarà un altro. Matri e Iemmello in uscita? Per il momento dobbiamo definire quello che sarà l'allenatore del Sassuolo e fare i programmi con lui - ha aggiunto Giovanni Carnevali - La nostra volontà è quella di mantenere comunque un certo numero di attaccanti perché nel momento in cui dovesse andare via qualcuno, possa essere sostituito da qualcun altro. Credo che oggi abbiamo due attaccanti importanti perché Matri ha esperienza, Iemmello viene dalle ultime gare per lui importanti. Noi come Sassuolo porteremo avanti un metodo ed un sistema già utilizzato nelle passate stagioni. Gli attaccanti é importante averli, soprattutto perché loro sono importanti e ce li teniamo stretti»

Di Francesco: "Sarà una Roma d'attacco"


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