© LaPresseVICENZA - Il sogno del Pescara non si ferma più. Dopo aver estromesso dalla corsa playoff il Livorno, dopo aver eliminato il più quotato Perugia, la banda di Oddo si ripete raggiungendo il Bologna in finalissima e mettendo il punto alla stagione del Vicenza di Marino. Il 2-2 maturato sul campo dei biancorossi, combinato con l'1-0 dell'andata, regala agli abruzzesi il pass per l'ultimo atto degli spareggi che mette in palio l’ultimo posto del prossimo campionato di Serie A.
SUBITO EMOZIONI - Il Pescara parte a mille e dopo quattro giri d'orologio sblocca il punteggio: Zampano soffia il pallone a Gentili, entra in area, il cross teso e basso sbatte all'altezza del secondo palo sui piedi di Sampirisi e vale l'autogol, 0-1. Domina la squadra di Oddo in avvio, ma il Vicenza reagisce con le conclusioni dalla distanza di Moretti e Ragusa. Al 45' azione da playstation di Moretti che parte dal centrocampo in progressione, evita di forza Pucino, poi salta Fornasier e centra il bersaglio grosso con un tiro potente sul primo palo, imparabile per Fiorillo.
SEMPRE BJARNASON - Nella ripresa parte convinto il Vicenza: Moretti scalda i guanti a Fiorillo che si salva in corner. Al 10' Cocco non trova l'appuntamento con il pallone sulla punizione battuta da Di Gennaro. Il Pescara però non resta con le mani in mano e trova il gol-qualificazione al 20' della ripresa: cross di Politano e per Bjarnason è un gioco da ragazzi firmare il raddoppio di testa. Poi una serie di botta e risposta, ma i tentativi di Di Gennaro e Selasi sono imprecisi. Al 35' il gol numero 20 in campionato di Cocco riaccende le speranze per il Vicenza: notevole il servizio di Di Gennaro per l'attaccante sardo che tocca la sfera leggermente mettendola alle spalle di Fiorillo, 2-2. Nel finale l'azione più pericolosa è degli ospiti che sfiorano il tris con il tiro a giro di Melchiorri. Lacrime per il Vicenza, sorrisi e abbracci per il Pescara.