© LaPresseCAGLIARI - Il Cagliari archivia la pratica Ascoli con un convincente 3-0 e mantiene le distanze dalle inseguitrici: i rossoblu infatti salgono a quota 32 in graduatoria, vale a dire +4 dalle avversarie più vicine, Crotone e Bari (a quota 28). Per l'Ascoli, invece, nuova battuta d'arresto dopo la vittoria con il Perugia, anche se il Sant'Elia non era certo un palcoscenico semplice: i bianconeri restano terzultimi a quota 13, pari merito con la Ternana.
PRIMO TEMPO - Dopo un avvio senza particolari sussulti, il primo squillo è di marca ospite: ripartenza improvvisa dell'Ascoli, Bellomo per Cacia che spedisace a lato di poco. Il pericolo ha l'effetto di svegliare definitivamente il Cagliari che, due minuti dopo colpisce la traversa con Melchiorri. Al 28' i sardi passano: Melchiorri tocca per Giannetti che dal limite dell'area scocca un destro che va ad insaccarsi. Raddoppio al 31': Svedkauskas esce basso su Joao Pedro che termina a terra, calcio di rigore. Lo stesso Joao Pedro se ne incarica: 2-0.
LA RIPRESA - Il Cagliari dopo il 2-0 continua a spingere e ad inizio ripresa sfiora il tris con il destro a giro di Giannetti: palla di poco fuori. L'Ascoli dal canto suo prova a riaprire la partita: al 18', su contropiede, bravo Storari a dir di no a Bellomo, poi Giorgi calcia fuori la ribattuta. Al 30' ci prova ancora Bellomo da posizione ravvicinata, ancora Storari salva la porta. Al 41' i rossoblu chiudono la partita: Farias combina con Joao Pedro che conclude a rete per il 3-0.