Serie B, Virtus Lanciano: Federico Di Francesco accusato di aver esultato con saluto romano

Il Club: «Solo volgare strumentalizzazione». Al figlio dell'allenatore del Sassuolo attribuito gesto fascista. Lui si difende: «Non c'è nulla di più lontano dalle mie convinzioni»
Serie B, Virtus Lanciano: Federico Di Francesco accusato di aver esultato con saluto romano© LaPresse
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LANCIANO (CHIETI) - La posizione della Virtus Lanciano Calcio: "È del tutto evidente che si tratta di una volgarissima strumentalizzazione, facilmente dimostrabile osservando il breve filmato che racconta il gesto dall'inizio alla fine". L'Unione comunità ebraiche (Ucoe) ha rivolto al giocatore rossonero Federico Di Francesco, figlio di Eusebio Di Francesco, allenatore del Sassuolo in Serie A, l'accusa di aver fatto il saluto romano per festeggiare davanti alla curva dei tifosi di casa la rete realizzata nella gara di serie B, di ieri, Virtus Lanciano-Modena. "Visto dall'inizio alla fine il gesto rivela - prosegue la società nella sua dichiarazione - la sua natura totalmente goliardica e scherzosa, con il calciatore che saluta la propria curva sull'attenti come una recluta davanti al proprio stato maggiore: il gesto comincia con la mano sulla fronte e si conclude con un abbraccio ideale ai tifosi. Se poi qualcuno ne ha isolato un fotogramma facendolo passare per quello che chiaramente non è, ovviamente calciatore e club non possono esserne ritenuti responsabili. Inoltre la Curva Sud di Lanciano non ha mai presentato, storicamente, implicazioni o infiltrazioni di alcuna natura politica. Per completezza vogliamo sottolineare che nulla é più lontano dai pensieri e dai comportamenti di Federico Di Francesco di quanto gli è stato arbitrariamente attribuito".  "Con questo speriamo di poter ritenere chiarito e concluso questo spiacevolissimo episodio, al di là di qualsiasi volontà di speculare oltre".

LA RISPOSTA DI DI FRANCESCO - Sulla propria pagina Facebook, Di Francesco ha pubblicato un messaggio per fare chiarezza su quanto accaduto: "Gentilissimi, tengo a chiarire un grave equivoco su un episodio di cui sono stato, mio malgrado, protagonista. Premetto che, prima di subire una vetrina così infamante (a mezzo stampa) nei miei confronti, avrei preferito che mi aveste contattato direttamente; così avremmo fugato qualsiasi dubbio e spiegato immediatamente quanto accaduto. Mi dispiace che abbiate scelto di fidarvi di un fotogramma, isolato e messo in giro da 'qualcuno' che voleva speculare su un frammento di una sequenza che, presa per intero, racconta altro rispetto a quello che mi è stato 'imputato'. Visto che, comunque, tramite l’ufficio stampa della società per la quale gioco abbiamo già divulgato una nota dove facciamo luce sull’accadimento, ho tenuto solo a chiarire con voi, con una mia lettera personale il motivo del mio rammarico per il fatto che, pur senza reale ragione, vi siate sentiti offesi. Ribadisco che non c’è nulla di più lontano, di quanto mi è stato ingiustamente attribuito, dalle mie convinzioni e dalla educazione che mi è stata impartita, ve lo assicuro. Cordialmente, Federico Di Francesco".

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