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ROMA - Il Tribunale Federale Nazionale ha prosciolto dall'accusa di illecito sportivo con responsabilità diretta e oggettiva, le società di calcio Avellino e Catanzaro accusate dalla Procura Federale di un tentativo di combine per la gara del campionato di Lega Pro Catanzaro-Avellino del 2013 che aveva sancito la promozione in Serie B degli irpini. La Procura Federale aveva chiesto la retrocessione in classifica all'ultimo posto e tre punti di penalizzazione per i due club oggi in Serie B e Lega Pro.
L'inchiesta sportiva era nata in seguito alle intercettazioni della Procura della Repubblica di Palmi e vedeva coinvolti tra gli altri il presidente del club irpino Walter Taccone e l'ex presidente del sodalizio calabrese Cosentino.