Ascoli, due giocatori aggrediti mentre rientravano a casa

Samuele Parlati e Vincenzo Venditti sono stati avvicinati ed aggrediti da una decina di persone con il volto coperto da sciarpe bianconere
Ascoli, due giocatori aggrediti mentre rientravano a casa© LaPresse
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ASCOLI PICENO - Due giocatori dell'Ascoli sono stati aggrediti la scorsa notte al rientro a casa da una decina di persone con il volto coperto da sciarpe bianconere, i colori della società ascolana. Si tratta del centrocampista Samuele Parlati e del portiere Vincenzo Venditti. I due erano reduci dalla trasferta di Venezia finita con la sconfitta dell'Ascoli per 1-0, nelle rispettive abitazioni in centro storico.

PRONTA LA DENUNCIA -  L'Ascoli Picchio ha sporto denuncia contro ignoti e perseguirà legalmente anche gli autori di post intimidatori sul web che istigano alla violenza. Questa la risposta della società bianconera. "L'increscioso fatto non ha nulla a che fare con lo sport, non rappresenta l'Ascoli e la Città di Ascoli Piceno - si legge in una nota della società - e finisce per apporre una macchia indelebile su quanti, in maniera civile ed educata, hanno manifestato e manifestano il proprio malcontento per l'andamento del campionato della squadra. Aggredire i componenti dell'Ascoli Picchio - prosegue la nota - equivale a colpire l'intera società, che, pur sentendosi ferita dal vile gesto, crede fermamente nel raggiungimento della salvezza della categoria e attraverso ogni suo interprete farà di tutto per ottenerla".

LA RABBIA DEL CLUB - Anche il presidente dell'Ascoli Francesco Bellini, informato dell'aggressione ai due tesserati, ha fatto sentire la sua voce dal Canada. "Sono molto amareggiato. Si tratta di un episodio che con lo sport non ha nulla a che fare e che mina la tranquillità e la concentrazione della squadra distruggendone lo spirito - afferma il patron dell'Ascoli -. Già da mesi il gruppo deve fare i conti con un clima sfavorevole che non aiuta al raggiungimento della salvezza. Saremo vicini come sempre ai nostri giocatori, crediamo in loro e non cambieremo mai la nostra opinione su di loro, li tuteleremo in ogni modo".

SOLIDARIETA' DELLA LEGA - "È con fermezza che la Lega di B condanna il gesto di stanotte contro i giocatori dell'Ascoli, Parlati e Venditti, aggrediti con pugni, schiaffi e le minacce rivolte al resto della squadra. Un episodio di violenza che nulla ha a che fare con il calcio e con la Serie B, che da sempre promuove valori di rispetto e di tolleranza". La Lega di Serie B, in una nota, stigmatizza l'aggressione avvenuta ad Ascoli Piceno, nei confronti di due calciatori, dopo la sconfitta a Venezia. "Un fatto fra l'altro controproducente per una squadra in difficoltà di classifica che invece ha bisogno dell'affetto dei tifosi, come del resto dimostra la stragrande maggioranza della tifoseria bianconera - aggiunge la nota -. Il presidente Mauro Balata, in rappresentanza della Lega B, esprime solidarietà al proprietario dell'Ascoli Picchio, Francesco Bellini, alla dirigenza, alla squadra e allo staff tecnico".


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