Noordin: «Bari, il mio sogno è la Champions»

Il magnate malese si presenta con un progetto ambizioso
Bari, che accoglienza per Datò Noordin!
Antonio Guido
2 min

BARI - Voglio portare il Bari in Champions in cinque anni». Datò Noordin Ahamad, ma da oggi semplicemente Datò per tutti, si è presentato alla grande. «Questa è una sfida, se fosse stata una squadra di Serie A non sarebbe stato lo stesso: in cinque anni saremo the best of the best». Gianluca Paparesta sorride felice. Non comincia solo una nuova era, ma anche una fantastica scommessa. Ore 17,30 di ieri, Colonnato dell'ex Palazzo della Provincia, cinquanta giornalisti e cinque telecamere, 25 mila visualizzazioni durante la diretta sulla pagina ufficiale del club pugliese.

LA CITTA' ARDE - Datò ha toccato con mano che Bari arde attorno alla squadra, non può più attendere. E si è presentato puntando subito in alto. Tutto per tutto. Appena Fabio Foglianese gli ha dato la parola ha lanciato frasi che valgono più di un programma. «Bari ha 108 anni storia. Con organizzazione ed impegno, nulla è impossibile. Bisogna solo crederci». Cinquantanove anni, divorziato, padre di 7 figli e nonno di 4 nipoti, ha raccontato la storia singolare del suo amore per l'Italia. «Ero a Roma per trascorrere le vacanze di Natale, ospite della mia amica Anna Fendi, ma proprio alla vigilia ho accusato un attacco cardiaco. Dieci anni fa mi era capitato a Londra. Dopo l'inserimento di tre bypass, mi ero recato a Parigi in un Ospedale americano per un problema respiratorio, ma venni subito tranquillizzato. Stessa diagnosi a novembre in Malesia. A Roma ho pensato davvero di morire. Così mi son detto: non poteva succedermi in un giorno diverso, nel giorno di Natale a Roma. La situazione era grave ma i medici italiani mi hanno salvato la vita. Mi son detto che dovevo ripagare l'Italia. Una volta tornato in Malesia ho pensato a quel che avrei potuto fare».

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