Dal closing al mercato: il Palermo volta pagina

Prima le quote alla holding City e poi i rinforzi. Sì a Castagnini. Restano alcune bandiere della D
Dal closing al mercato: il Palermo volta pagina© LaPresse
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PALERMO - Il nuovo Palermo dopo il closing, con l'entrata in scena della holding fondata dallo sceicco Mansour che rileverà l'80% delle quote è pronto a cambiare volto e iniziare la nuova avventura. Confermato il ds Renzo Castagnini, che era in scadenza di contratto insieme all'allenatore Silvio Baldini, ora l'attenzione si sposta sul futuro e cioè sulla costruzione della squadra che affronterà il campionato cadetto. Il ds Castagnini è uno dei protagonisti del ciclo triennale, iniziato nel 2019 dalla D e impreziosito da due promozioni, in compagnia di alcuni giocatori per i quali l’eventuale conferma tra i cadetti avrebbe un sapore speciale. Chi si è sporcato le mani in Serie D con la tuta da operaio indosserebbe lo smoking con orgoglio e tante motivazioni. Concetto valido, ad esempio, per i difensori Lancini (in scadenza di contratto ma intenzionato a rimanere), Crivello e Accardi, destinato a restare come giocatore bandiera in virtù dei suoi trascorsi anche nel vecchio Palermo e, da palermitano proprio come Crivello, in possesso di un quid in più in termini di attaccamento alla maglia. Gli altri che sono invece al capolinea sono Pelagotti e Floriano in scadenza di contratto. Diversa, da questo punto di vista, la situazione del terzino destro Doda e del jolly offensivo Silipo, legati alla società di viale del Fante fino al 2024 ma con un futuro ancora da decifrare avendo perso terreno nelle gerarchie di Baldini al pari di Felici, un altro profilo (arrivato a gennaio dal Lecce in prestito biennale con diritto di riscatto e controriscatto) emerso con la maglia del Palermo dalle paludi della D.


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