Aquilani come l'ex gemello De Rossi: come sta andando il suo Pisa

I toscani rialzano la testa ritrovando gol e vittorie: ora i nerazzurri vedono la zona play off
Aquilani come l'ex gemello De Rossi: come sta andando il suo Pisa© LaPresse

PISA - C’è una serie di “prima volta” nel 3-1 del Pisa a Lecco, ma è presto per certificare che il momento più difficile è alle spalle. Mai in questa stagione i nerazzurri avevano ottenuto 4 risultati utili di fila (2 vittorie e 2 pari) e non erano riusciti a realizzare 3 reti in una sola gara. Inoltre cominciano ad arrivare i gol delle punte colmando una lacuna di quasi tutte la fase ascendente del torneo: Bonfanti a segno con la Reggiana e Mlakar a Lecco. Infine il tridente dei trequartisti D’Alessandro-Torregrossa-Arena alle spalle dell’unica punta prima Bonfanti e poi Mlakar non aveva mai avuto la possibilità di essere schierato per l’indisponibilità dell’uno o dell’altro e si è visto quanto la loro presenza modifichi lo spessore tecnico e faccia lievitare la manovra. L’exploit in terra lombarda spinge le quotazioni verso l’alto: i playoff sono a 3 punti, mentre si è dilatato a 5 lunghezze il vantaggio sui playout. Squadra sempre più verso il calcio voluto da Aquilani. Ora bisogna confrontarsi con le big.


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Il gioco dei nerazzurri

E’ un dato di fatto che il tecnico nerazzurro cominci a vedere i frutti di un duro lavoro portato avanti sul campo non solo nell’applicazione del concetto “manovra con palla a terra, costruzione dal basso e possesso”, ma anche sul piano mentale, il compito più difficile da affrontare soprattutto con i giocatori più esperti e avvezzi a esprimersi diversamente. Il 4-2-3-1 del Pisa è camaleontico. In fase difensiva si trasforma in un classico 4-4-2, mentre con possesso palla le linee si scompongono, la difesa diventa a tre, grazie ai movimenti di Esteves, sempre protagonista che Aquilani vede in prospettiva come "possibile top-player». Aquilani è prudente: «Rimaniamo coi piedi per terra perché può succedere di tutto in questa B, ma abbiamo fatto un passo in avanti. Sabato siamo attesi da una partita molto importante e l’Arena Garibaldi deve diventare una bolgia. Affronteremo un allenatore che conosce bene ‘ambiente di Pisa, dovremo farci trovare pronti».


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La protesta dei tifosi

Nuova presa di posizione dei gruppi della curva nord sulle problematiche di accesso al settore. Nel comunicato viene annunciato che i gruppi non entreranno più a tempo indeterminato a cominciare dalla partita con lo Spezia finché non aumenterà la capienza e la disponibilità dei biglietti. Non si tratta di uno sciopero del tifo ma di una presa di posizione contro la situazione dell’Arena. I tifosi della Nord presenti in trasferta.


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PISA - C’è una serie di “prima volta” nel 3-1 del Pisa a Lecco, ma è presto per certificare che il momento più difficile è alle spalle. Mai in questa stagione i nerazzurri avevano ottenuto 4 risultati utili di fila (2 vittorie e 2 pari) e non erano riusciti a realizzare 3 reti in una sola gara. Inoltre cominciano ad arrivare i gol delle punte colmando una lacuna di quasi tutte la fase ascendente del torneo: Bonfanti a segno con la Reggiana e Mlakar a Lecco. Infine il tridente dei trequartisti D’Alessandro-Torregrossa-Arena alle spalle dell’unica punta prima Bonfanti e poi Mlakar non aveva mai avuto la possibilità di essere schierato per l’indisponibilità dell’uno o dell’altro e si è visto quanto la loro presenza modifichi lo spessore tecnico e faccia lievitare la manovra. L’exploit in terra lombarda spinge le quotazioni verso l’alto: i playoff sono a 3 punti, mentre si è dilatato a 5 lunghezze il vantaggio sui playout. Squadra sempre più verso il calcio voluto da Aquilani. Ora bisogna confrontarsi con le big.


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