© LaPresse/SpadaSALERNO - Non ci sarà la folla delle grandi occasioni per la seconda gara interna della stagione della Salernitana contro lo Spezia. Il fattore-derby che aveva trascinato all'Arechi oltre ventiduemila presenze sugli spalti, lascerà spazio ad una gara 'normale' visto che la prevendita procede lentamente e dopo il 'flop' della riapertura della campagna abbonamenti che ha visto poco più di 200 tifosi rispondere anche alle sollecitazioni di patron Lotito che chiedeva di arrivare a quota 10.000 tessere (il totale raggiunto è solo la metà...) contro lo Spezia di Bjelica saranno pochi sugli spalti fermo restando, comunque, che a diecimila si arriverà con tranquillità. Eppure i liguri che arrivano a Salerno, seconda trasferta al sud dopo il capitombolo di Bari, cercano di dare continuità al gioco espresso in maniera farraginosa e poco costruttivo contro la Pro Vercelli. Bjelica, l'allenatore, è finito già nel mirino della critica ma lui crede molto nella sua squadra che contro a Salernitana dovrà fare risultato. Ovviamente di diverso avviso è Torrente. Il pari di Brescia è stato digerito già, si cercano quelle conferme che dalla Lombardia somo arrivate a metà.
Squadre che giocano praticamente a specchio. Un 4-3-3 che la dice lunga sulle capacità, in fase offensiva, sia della Salernitana che degli spezzini. Le frecce nell'arco del tecnico Torrente sono davvero tante. A cominciare da Denilson Gabionetta, il capocannoniere attuale del campionato che con tre tre in due gare ha reso la vita difficile già a difensori esperti e navigati come quelli dell'Avellino e del Brescia. E' chiaro che dall'altra parte della barricata con Nenè, Catellani, Citum e anche Calaiò ci sono calciatori che hanno nel loro Dna il gol e, quindi, voglio o mettere a frutto le loro capacità. Cinque gol incassati finora dallo Spezia, tre dalla Salernitana. Reparto difensivo più solido quello granata. Ma la gara si giocherà soprattutto a centrocampo con un ex, in casa granata, che aspetta questo incontro da tempo. Si tratta di Andrea Bovo, ex capitano proprio dello Spezia che vivrà un sabato particolare incontrando la sua ex squadra. Occhio anche a Pestrin e Sciaudone, in casa granata, che sono la rappresentanza migliore di questo centrocampo orfano di Moro, espulso a Brescia e squalificato. Inutile dire che i due tecnici potrebbero anche riservarci ulteriori sorprese. Tre gare in otto giorni sono davvero tante. Quindi aspettiamoci anche delle sorprese all'inizio con un turnover che potrebbbe essere la panacea per entrambe le squadre. Tanto, non dimentichiamolo, martedì si torna di nuovo in campo per il turno infrasettimanale. Ed è quanto dire.