Serie B, l'Unicusano Ternana inizia a preparare la stagione che verrà. I ragazzi del club accademico, guidati da Sandro Pochesci, cominciano a lavorare oggi. Con una conferma d'eccezione.
VALJENT, LA BANDIERA. Piaceva alle squadre di Serie A e aveva attirato anche l’attenzione oltreconfine. Soprattutto dopo aver brillato con la Slovacchia all’Europeo Under 21. Ma Martin Valjent, nonostante i corteggiamenti, resta a Terni, e a soli 21 anni diventerà “calciatore bandiera”, come deciso ieri, alla vigilia della partenza per il ritiro di Norcia, dai vertici dell’Unicusano Ternana e come riportato in questa nota del club: «A seguito di una riunione intercorsa tra il patron Stefano Bandecchi e il presidente Stefano Ranucci la Unicusano Ternana ha deciso di confermare in rossoverde il calciatore Martin Valjent. Nonostante le offerte interessanti giunte dall’Italia e dall’estero per l’acquisizione del cartellino del giocatore l’Unicusano ha deciso di non privarsi di questo giovane talento tenendo conto che sono già quattro anni che il ragazzo indossa la maglia rossoverde, vive a Terni e soprattutto ha mostrato grande attaccamento alla squadra, ai tifosi e alla città. Essendo questo il quinto anno in cui militerà nella Unicusano Ternana, Martin Valjent per la felicità nostra e dei nostri tifosi diventerà calciatore bandiera».
IL PATRON. Stefano Bandecchi, del resto, lo aveva anticipato nella conferenza stampa dello scorso 5 luglio. Il progetto dell’Unicusano Ternana, con l'obiettivo di passare dalla Serie B alla Serie A entro due anni, si basa sugli italiani, sulla valorizzazione dei giovani del vivaio e sulla ricerca di talenti sul territorio nazionale. Ma di Valjent, che la nuova gestione ha trovato a Terni e seguito con attenzione, il patron era stato il primo a dire un gran bene, lasciando aperta la porta: «Vive a Terni da quattro anni, e noi non siamo così rigidi – aveva sottolineato Bandecchi – a meno che non venga fuori un ottimo affare, giocherà tutte le partite fino a che lo meriterà. Sarà l’eccezione che conferma la regola».
IL GIOCATORE. E di questo ragazzo che alterna la lettura di Bukowski a quella delle biografie dei grandi campioni dello sport, non si può che non pensare bene. In campo e fuori. Con la maglia dell'Unicusano Ternana ha già superato le 100 presenze e, nato come centrocampista centrale, ha saputo adattarsi in difesa, reinventandosi come centrale e all’occorrenza terzino destro. Una duttilità che l’ha reso negli anni un jolly e, allo stesso tempo, un punto fermo, della squadra. Fuori, lo descrivono come un ragazzo serio ed educato. Doti che i vertici della squadra della ricerca scientifica italiana hanno hanno sicuramente già apprezzato. E' uno dei migliori elementi del campionato di Serie B. Pochesci potrà far affidamento su di lui.
IL RITIRO. Inizia oggi a Norcia il ritiro precamipionato delle fere. L'hotel che accoglierà l'Unicusano Ternana sarà “Palazzo Seneca“, mentre le sedute di allenamento si terranno al campo adiacente l’hotel Salicone. Più volte, in passato, i rossoverdi hanno iniziato da Norcia la loro preparazione e anche quest’anno, nonostante il territorio sia stato brutalmente provato dalle scosse, ha scelto di tornare in questi splendidi luoghi anche per stare vicino alle popolazioni. Durante il ritiro, non mancherà un incontro con le istituzioni.
IL GRUPPO. L’altro motivo di interesse è rappresentato dall’amalgama del gruppo. A parte i confermati e il blocco che ha condiviso un’esperienza in Lega Pro, saranno molti i volti nuovi al lavoro nel ritiro di Norcia. Per favorire l’integrazione, la società non ha lasciato nulla al caso e ha consultato uno psicologo per formare gli accoppiamenti delle stanze. In base alle indicazioni di dirigenti, procuratori e allenatore si è preferito accoppiare prevalentemente ragazzi che ancora non si conoscono. L’affiatamento è il primo passo per una grande stagione.