Brandt, magie sulla fascia: è il nuovo tesoro del Bayer

E’ un’ala, gioca quasi sempre a sinistra, ha diciannove anni ed è stato scoperto da Rudi Völler, che lo ha preso dal Wolfsburg nel 2014 in cambio di 350.000 euro: ora Brandt vale quasi otto milioni.
Brandt, magie sulla fascia: è il nuovo tesoro del Bayer
Stefano Chioffi
3 min

ROMA - L’intuizione si è rivelata corretta: Julian Brandt è costato al Bayer Leverkusen un piccolo investimento di 350.000 euro e ora il suo cartellino vale quasi otto milioni. Quei soldi sono stati spesi un anno e mezzo fa e si sono moltiplicati: Brandt è un’ala sinistra e fa la dfferenza sulla fascia con i suoi cambi di marcia. Salta il terzino e inventa l’assist, oppure accelera e cerca il varco per infilarsi in area. E’ un esterno da 4-3-3 e da 4-2-3-1. I suoi segreti? La velocità e la classe, lo scatto e un controllo elegante del pallone.

LA MOSSA DI VÖLLER - Nel 2014, all’inizio di gennaio, dopo un lungo braccio di ferro con i dirigenti del Wolfsburg, che lo ha allevato e valorizzato, ha deciso di non firmare il contratto. E così il Bayer ha sfruttato il rapporto in crisi per portarlo a Leverkusen: un colpo firmato dal direttore sportivo Rudi Völler, ex centravanti della Roma. Brandt ha preferito rimanere in Germania, rifiutando l’offerta del Chelsea, che era pronto a farlo crescere nella sua squadra Under 19.

LE SCELTE DI MERCATO - La cessione in estate dell’ala Heung-Min Son, sudcoreano, passato al Tottenham per trenta milioni di euro (cifra record nella storia del club londinese), va interpretato anche come un ulteriore segnale di fiducia da parte dei dirigenti del Bayer nei confronti di Brandt, che già nello scorso campionato - sempre con Roger Schmidt in panchina - si era messo in luce (venticinque presenze e quattro gol). E l’ala sinistra ha saputo sfruttare anche in questo inizio di stagione le occasioni ricevute. Sei gare e due reti in Bundesliga contro l’Hoffenheim (alla prima giornata) e sul campo del Werder Brema.

LA GERMANIA UNDER 21 - Brandt può diventare presto uno dei giovani più quotati in Germania. Fa parte della nazionale tedesca Under 21: Horst Hrubesch gli ha regalato la gioia dell’esordio il 3 settembre del 2015 contro la Danimarca (2-1) e lo ha riproposto cinque giorni più tardi contro l’Azerbaigian (3-0). Ma anche il ct Joachim Löw lo segue con attenzione. Brandt ha diciannove anni, è alto un metro e 83, è nato il 2 maggio del 1996 a Brema e ha iniziato a giocare nel settore giovanile del Borgfeld, dove il papà Jürgen fa l’allenatore.

IL CONTRATTO - E’ stato acquistato dal Wolfsburg nel 2011. Il Bayer lo ha preso all’inizio del 2014 dopo che Brandt aveva dato spettacolo a livello giovanile: ventuno gol e venticinque assist in quarantotto partite, nello spazio di un anno e mezzo con la squadra Under 17 del Wolfsburg. Il tecnico Schmidt lo ha schierato nel doppio confronto con la Lazio nel preliminare di Champions e lo ha utilizzato - partendo dalla panchina - nei primi due turni della fase a gironi contro il Bate Borisov (4-1) e il Barcellona (1-2). Il Bayer, che in Bundesliga è quarto in classifica (dodici punti in sette giornate) in compagnia del Wolfsburg, ha un’età media molto bassa (24,3 anni) e una rosa di ventotto giocatori (gli stanieri sono sedici, c’è anche il terzino italiano Giulio Donati, ex Inter). Brandt ha un contratto fino al 30 giugno del 2019. Ha segnato il suo primo gol in campionato il 4 aprile del 2014 all’Amburgo (1-2): l’allenatore del Bayer, in quel periodo, era il finlandese Sami Hyypia, ex difensore del Liverpool.


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