Fornals, una doppietta che complica i piani del Valencia di Prandelli

E' una mezzala, ha 20 anni, gioca nel Malaga e ha già debuttato nella nazionale spagnola: è stato il protagonista del pareggio (2-2) contro la squadra dell'ex ct azzurro
Fornals, una doppietta che complica i piani del Valencia di Prandelli
Stefano Chioffi
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ROMA - Anche il Malaga ha uno sceicco come azionista di riferimento: si chiama Abdullah Al Thani, fa parte del consiglio di amministrazione della Doha Bank, si presenta spesso in tribuna d’onore allo stadio La Rosaleda ed è il cugino del proprietario del Paris Saint Germain. Petrolio e soldi, un presidente che nuota nell’oro, ma il club andaluso ha imboccato da diverso tempo la strada di un rigido salary cap e dell’autofinanziamento: Al Thani si era presentato tra il 2010 e il 2011 con una serie di colpi - da Van Nistelrooy a Demichelis - e poi ha ridimensionato la portata degli investimenti dopo l’introduzione del fair play finanziario da parte della Uefa. Allenato da Juande Ramos, ex Real Madrid e Tottenham, il Malaga è tra le squadre più in forma nella Liga: dall’inizio di ottobre ha perso soltanto una volta (contro l’Atletico Madrid) in nove giornate, vincendo quattro partite e pareggiandone tre. Quindici punti che lo hanno spinto all’undicesimo posto, a -3 dalla zona Europa League, dalle quinte in classifica, l’Athletic Bilbao e il Villarreal. 

LA RIMONTA - Il Malaga ha rovinato la domenica a Cesare Prandelli e al suo Valencia: un pareggio (2-2) acciuffato all’ultimo minuto, allo stadio Mestalla, nella nuova casa dell’ex ct azzurro, chiamato a risollevare un gruppo smarrito e in crisi profonda. Sette partite e sei punti, questo il primo bilancio in campionato di Prandelli, ingaggiato alla metà di ottobre al posto di Pako Ayestaran e di Voro Gonzalez. Soltanto una vittoria, al suo debutto nella Liga (2-1 in trasferta contro lo Sporting Gijon, 16 ottobre), escludendo quella in Coppa del Re contro il Leganes per 3-1. Ostacoli e tanti rimpianti, come il risultato della sfida con il Malaga e la sconfitta per 3-2 davanti al Barcellona, firmata al 90’ da Leo Messi su rigore.

LA NAZIONALE - Un Valencia che continua a navigare in cattive acque (sedicesimo posto), anche se sta crescendo a livello di gioco e di condizione atletica. A negare a Prandelli il secondo successo nella Liga è stato un giovane centrocampista del Malaga: si chiama Pablo Fornals, ha vent’anni, è una mezzala, proviene dal vivaio del club biancazzurro e vanta già una presenza nella nazionale spagnola. Prima dell’Europeo in Francia, l’ex ct Vicente Del Bosque lo aveva utilizzato per sette minuti nell’amichevole con la Bosnia (3-1). Fornals è nato a Castellon de la Plana il 22 febbraio del 1996, è alto un metro e 78, ha giocato nove partite e in questo campionato aveva già segnato un gol allo Sporting Gijon.

L’ACCORDO - Gioca e corre a testa alta, proviene dal vivaio del Malaga, che lo acquistò nel 2012 (a sedici anni) dal CD Castellon, dove era stato scoperto dal direttore dell’accademia Manel Casanova. Imposta l’azione, cerca spesso il corridoio per infilarsi in area. Un gol di sinistro e uno di destro al Valencia, che ne ha subiti ventisei in quattordici giornate. Fornals fa parte della nazionale Under 21 diretta da Albert Celades e viene tenuto sotto osservazione dal nuovo ct Julen Lopetegui. Ha un contratto fino al 2019, sottoscritto con il direttore sportivo Mario Armando Husillos. Il suo procuratore è Alberto Toldrá. Nell’Atletico Malagueño era cresciuto sotto la guida del tecnico Salva Ballesta. E ha cominciato a imporsi nella scorsa stagione: esordio da titolare nella Liga contro il Real Madrid (0-0, 26 settembre del 2015, con l’allenatore Javi Gracia), ventisette presenze e una rete al Granada. Il Malaga, che ha già lanciato Isco (ora al Real Madrid), è convinto di aver trovato un altro talento.


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