Tiquinho Soares, il Porto trova l’erede di Hulk: debutta con 2 gol e aspetta la Juve

Il centravanti brasiliano è stato il protagonista della vittoria contro lo Sporting Lisbona (2-1) e il 22 febbraio sfiderà i bianconeri negli ottavi di Champions: ha ventisei anni e una clausola di rescissione da quaranta milioni di euro. Il presidente Pinto da Costa l'ha acquistato alla fine di gennaio dal Vitoria Guimarães.
Tiquinho Soares, il Porto trova l’erede di Hulk: debutta con 2 gol e aspetta la Juve
Stefano Chioffi
4 min

ROMA - Il Porto continua a studiare la Juve e trova le sue certezze anche in un piccolo record: crollata l’imbattibilità dell’Hoffenheim, sconfitto per la prima volta in Bundesliga alla diciottesima giornata, la squadra di Nuno Espirito Santo non perde in campionato da oltre cinque mesi, dal 28 agosto (1-2 sul campo dello Sporting Lisbona). Dodici vittorie e cinque pareggi nelle ultime diciassette partite: in questo momento è la migliore striscia di risultati positivi che si registra nei principali tornei europei. Ecco il biglietto di presentazione del Porto, che aspetta la Juve negli ottavi di finale di Champions League: la gara d’andata si giocherà mercoledì 22 febbraio allo stadio “Dragão”. 

I MODULI - Nuno è stato ingaggiato dal Porto nella scorsa estate: licenziato dal Valencia, dopo che il tecnico lo aveva portato in Champions nel 2015, adesso viene rimpianto dai dirigenti e dai tifosi del club spagnolo. Ha ricostruito il Porto, gli ha permesso di tornare competitivo e di cancellare le delusioni delle tre stagioni. Ha disegnato una squadra che è in grado di leggere con maturità le fasi decisive di una partita e di interpretare diversi moduli: dal 4-4-2 al 4-3-3, fino al 4-2-3-1. A distanza dall’ultimo trionfo nel 2013, il Porto è tornato a lottare per il titolo. E sabato sera ha tagliato fuori dalla corsa lo Sporting Lisbona di Jorge Jesus, vincendo lo scontro diretto in casa per 2-1. 

L’ESORDIO - A prendersi la vetrina è stato il centravanti Tiquinho Soares, acquistato il 23 gennaio dal presidente Pinto da Costa, 79 anni e 58 trofei vinti a partire dal suo ingresso in società (17 aprile 1982). Ha segnato due gol e ha messo fine ai sogni dello Sporting, regalandosi una notte magica davanti ai 48.000 spettatori del “Dragão". Ricorda per caratteristiche Hulk, ex Zenit, lanciato proprio dal Porto e adesso allo Shanghai. E’ brasiliano, ha ventisei anni, è cresciuto nel Fortaleza e nel Corinthians, ma gioca in Portogallo dal primo gennaio del 2015, quando fu scoperto dagli osservatori del Nacional. Si è fermato a Madeira per diciotto mesi: dodici gol in quaranta partite di campionato. Il suo cartellino, in quel periodo, era controllato dal Paraibano, club brasiliano che lo ha girato nella scorsa estate al Vitoria Guimarães. Altro esame superato: sedici presenze e sette reti in “Primeira Liga”. 

LO SHOW - E’ stato scelto da Nuno, che lo considera l’attaccante perfetto per muoversi vicino ad André Silva, classe 1995, dodici gol in campionato e cinque in Champions (quattro nella fase a gironi). Il Porto l’ha blindato subito con un contratto fino al 2021 e con una clausola da quaranta milioni di euro, dopo averne spesi tre e mezzo. Tiquinho Soares è stato inserito nella lista Uefa e sfiderà la Juve. Due gol in quaranta minuti, si è presenato così: il primo con un colpo di testa e il secondo con un tiro di destro. Ha mandato al tappeto lo Sporting, rivale per il titolo.

BENFICA E JUVE - E’ un centravanti robusto e potente, è alto un metro e 87, è bravo anche nelle sponde, è un destro naturale e puà essere tesserato da comunitario perché possiede anche il passaporto portoghese. Ha ventisei anni, è nato il 17 gennaio del 1991 a Sousa, comune dello Stato del Paraiba. Ha giocato in passato anche nell’America di Natal e nel Botafogo. Nel Porto gli è stata consegnata la maglia numero 23 ed è arrivato dopo la cessione di Adrian Lopez al Villarreal. Tiquinho Soares sogna il titolo con la squadra di Nuno e aspetta la Juve al “Dragão”. Affascinante il duello con il Benfica, primo in classifica con 48 punti, uno in più del Porto, che ha la migliore difesa della “Primeira Liga”: undici gol subiti in venti partite, merito anche della brillante stagione di Iker Casillas, che cerca lo “scudetto” portoghese dopo aver vinto cinque volte la Liga e tre Champions con il Real Madrid.


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