ROMA - Ha strappato il contratto, non ha avuto ripensamenti. Neppure il fascino della Coppa Libertadores, che il Palmeiras ha vinto soltanto una volta nella sua storia (nel 1999 con Luiz Felipe Scolari, ex ct del Brasile), è riuscito a trattenere Cuca, a fargli cambiare idea e a spingerlo a non lasciare la panchina dopo la conquista a dicembre del “Brasileirão”, un titolo (il nono per il Verdão) che il popolo dell’Allianz Parque aspettava da ventidue anni, dal capolavoro firmato in panchina da Vanderlei Luxemburgo e in campo da Edmundo e Rivaldo.
LA CINA E SARRI - Originario di Treviso e cresciuto a Santa Felicitade, quartiere italiano di Curitiba, Cuca ha salutato il Palmeiras da campione del Brasile: ha 53 anni, ha lavorato in passato anche in Cina, conquistando una Coppa e una Supercoppa con lo Shandong Luneng. E’ andato via tra le lacrime dei tifosi, si è separato dal club di San Paolo e presto si regalerà un viaggio in Europa. Tra le sue tappe anche l’Italia e soprattutto Napoli, perché confida da diverso tempo un desiderio: studiare i metodi di lavoro di Maurizio Sarri, il 4-3-3 del tecnico azzurro, i suoi schemi. Uno strappo che ha rovinato un po’ la festa del Palmeiras, pronto ad affidare la squadra a Eduardo Baptista, 44 anni, che ha guidato nelle ultime tre stagioni lo Sport Recife, il Fluminense e il Ponte Preta.
IL CITY DI GUARDIOLA - Non è stato l’unico divorzio doloroso: ha lasciato il Palmeiras anche l’attaccante Gabriel Jesus, 9 anni, 13 gol e 4 assist nella stagione del trionfo nel “Brasileirão”, colpi alla Neymar. E’ volato a gennaio al Manchester City per trentadue milioni di euro. Ha incantato subito in Premier League: quattro partite, tre gol e un assist prima che si fratturasse il quinto metatarso del piede destro nella gara con il Bournemouth. E’ stato operato e tornerà ad allenarsi con Pep Guardiola in estate.
IL BLITZ DEL BARÇA - L’altro pezzo pregiato del Palmeiras, invece, resterà a San Paolo fino al 31 dicembre del 2017. Jerry Mina, difensore centrale, passaporto colombiano, è stato già prenotato dal Barcellona. Accordo definito nei dettagli: nove milioni di euro al Palmeiras, contratto fino al 2022 per il giocatore, che è stato lanciato da Cuca e si è fatto ammirare nel “Brasileirão”. E’ alto un metro e 95, ha ventidue anni, è nato a Guachené il 23 settembre del 1994. Bravo di testa, elegante a livello tecnico: personalità, forza atletica, anticipo, lancio, quattro gol nell’ultimo campionato brasiliano, una carriera sbocciata nel settore giovanile del Deportivo Pasto e dell’Independiente Santa Fe. Yerry Mina aiuterà il Palmeiras in Coppa Libertadores e sbarcherà in Spagna alla fine di dicembre.
L’INTERVISTA - Ha rilasciato una lunga intervista esclusiva al giornale “Sport”, che è andato a trovarlo nella sua casa di San Paolo, nel quartiere “Perdizes”, vicino allo stadio Allianz Parque: «Sono felice che il Barcellona abbia deciso di puntare su di me. Sono contento ed emozionato, è uno dei club più prestigiosi nel mondo, ma ho grande rispetto per il Palmeiras e nel 2017 sarò concentrato al cento per cento soltanto sul campionato brasiliano e sulla Libertadores».