Richarlison, ecco il nuovo tesoro del Fluminense

E' un attaccante, ha 19 anni, gioca nel Brasile Under 20 e viene considerato uno dei giovani più promettenti: nell'ultimo campionato ha deciso il derby con il Flamengo. Ha un contratto fino al 2020.
Richarlison, ecco il nuovo tesoro del Fluminense
Stefano Chioffi
3 min

ROMA - Il suo nome comincia a circolare anche negli uffici dei grandi club europei: le relazioni dettagliate degli osservatori, i viaggi di qualche emissario a Rio de Janeiro, i dvd con i suoi gol, le missioni in Ecuador tra gennaio e febbraio durante il Sudamericano Under 20, vinto dall’Uruguay di Rodrigo Bentancur, classe 1997, centrocampista del Boca Juniors, che si è già sottoposto alle visite mediche a Torino e in estate firmerà con la Juve un contratto di cinque anni. Richarlison è considerato uno dei giovani più promettenti in Brasile e in estate potrebbe sbarcare in Europa. E’ un attaccante, un numero 9, che può giocare anche sulla fascia sinistra. E’ il gioiello del Fluminense, quasi 115 anni di storia e quattro titoli, l’ultimo nel 2012.

LE MANOVRE - Richarlison è stato seguito dal Manchester United e dall’Ajax, dal Chelsea e dal Barcellona, ma piace anche alla Juve, all’Inter e al Napoli. Il ct Tite potrebbe aprirgli presto le porte della Seleçao. Richarlison si è messo in luce nella nazionale Under 20 di Alexandre Gallo, che lo utilizza quasi sempre nel ruolo di esterno, largo sulla sinistra, nel 4-2-3-1. Ha diciannove anni, è una punta moderna, potente e veloce, un metro e 79, ambidestro, 71 chili: dribbling, scatto, altruismo, nel Sudmamericano in Ecuador ha trovato subito un’intesa brillante con Felipe Vizeu, centravanti del Flamengo, quattro gol, stessa età del baby d’oro del Fluminense.

L’AMERICA - Una storia, quella di Richarlison, che non parte da Rio. E’ nato a Nova Venecia il 10 maggio del 1997: quando Ronaldo alzava la Coppa del Mondo in Giappone e Corea nell’estate del 2002, Richarlison aveva cinque anni. Ha cominciato la carriera nell’America di Belo Horizonte, ha iniziato a farsi conoscere nello stato di Minas Gerais, allo stadio Raimundo Sampaio. Nel 2015 ha conquistato la promozione nella serie A con la maglia dell’America: nove gol, quattro assist, un ruolo decisivo nella squadra allenata da Givanildo Oliveira, dove giocava in coppia con Marcelo Toscano, classe 1985, tredici reti, che ora gioca in Corea del Sud nello Jeju United.

RIO DE JANEIRO - E’ stato acquistato dal Fluminense all’inizio di gennaio del 2016: operazione da due milioni e trecentomila euro. Il suo maestro, a Rio, è diventato subito Levir Culpi, uno dei tecnici brasiliani più esperti (64 anni) e preparati, con un’esperienza anche in Giappone sulla panchina del Cerezo Osaka.  Infanzia faticosa: pochi soldi, il papà Antonio Marcos si occupava della manutenzione delle strade. Richarlison ha imparato a giocare alla periferia di Nova Venecia. Si è sempre fatto apprezzare dai suoi allenatori per l’educazione. E’ molto religioso. Ha firmato un contratto fino al 31 dicembre del 2020 con il Fluminense, che lo sta aiutando a crescere senza troppe pressioni. Ventidue presenze nel Brasileirão del 2016, vinto dal Palmeiras, solo dodici da titolare. Tre gol: il più bello e il più pesante - il 26 giugno - nel derby d’andata con il Flamengo, sua la perla della vittoria per 2-1, in casa dei rossoneri. Un gol che gli ha permesso di entrare nel cuore della gente. Nel girone di ritorno ha segnato al Vitoria e al Cruzeiro.


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