Karamoh, l’Inter stringe con il Caen

E' un'ala destra, ha 19 anni, è francese ma è nato in Costa d'Avorio ed è uno dei gioielli della nazionale Under 21. Ha segnato 5 gol nello scorso campionato
Karamoh, l’Inter stringe con il Caen
di Stefano Chioffi
3 min

ROMA - C’è stata una riscoperta delle ali classiche, vecchio stile, fantasiose e senza briglie, imprevedibili e anche un po’ anarchiche, ma in grado di fare la differenza con le loro fiammate. Nel calcio in bianco e nero portavano sulle spalle sempre il numero 7 oppure l’11, giocavano con i calzettoni arrotolati intorno alle caviglie e divertivano i tifosi con i loro dribbling e le loro finte: un ruolo, quello ricoperto da miti come Garrincha e George Best, che sembrava tramontato nell’epoca del 4-4-2, quando la moda del pressing imponeva più corsa e meno creatività. Invece la tendenza è cambiata e adesso le ali sono tra le più ricercate sul mercato dai dirigenti e dagli allenatori. Potere di un mondo del pallone che ha rivalutato una figura decisiva, capace di rompere ogni schema e di accendere la manovra. Il 4-3-3 e il 4-2-3-1 sono i moduli adottati con maggiore frequenza. E non è un caso che la Juve abbia appena speso quarantasei milioni (tra prestito oneroso e riscatto obbligatorio) per ingaggiare Douglas Costa dal Bayern Monaco. Così come non stupisce l’assalto dei club europei a un gioiello ancora grezzo che si chiama Yann Karamoh, diciannove anni, prenotato dall’Inter dopo una serie di trattative incrociate che il Caen aveva impostato con diversi club stranieri. 

DA ABIDJAN ALLA LIGUE 1 - E’ un’ala destra, è francese ma ha origini ivoriane, è nato ad Abidjan e ha trascorso la sua infanzia in Francia: i suoi genitori sono emigrati a Parigi quando Karamoh aveva due anni. Una carriera che ha preso forma nel Racing Club, prima del provino superato con il Caen nel 2011. Elegante e veloce, già strutturato a livello muscolare: un metro e 85, maglia numero sette, forza e resistenza, un valore di mercato che sfiora gli otto milioni di euro. Lo ha cercato il Monaco, è stato corteggiato a lungo dal Paris Saint Germain. Ora l’Inter si è guadagnata una posizione di vantaggio e si prepara a chiudere l’operazione. 

LA STORIA - E’ nato in Costa d’Avorio l’8 luglio del 1998, però ha scelto la maglia della nazionale francese. Ha fatto parte di tutte le rappresentative giovanili, dall’Under 16 all’Under 21 di Sylvain Ripoll, uno dei collaboratori più stretti del ct Didier Deschamps. Karamoh non ha un procuratore, ha deciso di farsi rappresentare dalla sua famiglia. L’Inter è pronta a fargli firmare un contratto fino al 2022. Il Caen è costretto a cederlo, non è nelle condizioni di portare avanti il braccio di ferro con l’Inter, perché l’ala può svincolarsi il prossimo 30 giugno e ha già comunicato al presidente Jean-François Fortin di non essere intenzionato a prolungare l’accordo. 

IL MODULO - Si è imposto subito in Ligue 1: cinque gol e quattro assist nella sua prima stagione da professionista. Trentacinque presenze in campionato, una in Coppa di Francia. Decisiva la fiducia ricevuta dal tecnico Patrice Garande. Karamoh è diventato subito titolare: ala destra nel 4-1-4-1. Ha segnato all’Angers, al Dijon, al Metz, al Guingamp e al Nizza. Ha aiutato il Caen a conquistare la salvezza: diciassettesimo posto in classifica, un punto di vantaggio sul Lorient, terz’ultimo. A volte è stato schierato anche nel ruolo di prima punta, ma è sulla fascia destra che Karamoh riesce a esprimere in pieno le proprie potenzialità: cambi di marcia, invenzioni, fughe in contropiede. L’Inter spinge, il Caen deve dare una risposta.


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