Dubois, il terzino destro del magico Nantes di Ranieri

Fascia di capitano, 23 anni, un gol domenica allo Strasburgo e il contratto in scadenza a giugno: è uno dei leader della squadra di Ranieri, che ha conquistato tredici punti nelle ultime cinque giornate e occupa il quinto posto in classifica.
Dubois, il terzino destro del magico Nantes di Ranieri
Stefano Chioffi
4 min

ROMA - Il Nantes può diventare il nuovo capolavoro di Claudio Ranieri, l’uomo dei sogni di un Leicester entrato nella leggenda. Costato appena undici milioni di euro durante il mercato estivo, meno di un terzo dell’ingaggio che percepisce Neymar nel Paris Saint Germain, è il club più in forma del campionato francese. Quinto posto in condominio con l’Olympique Marsiglia di Rudi Garcia, tredici punti nelle ultime cinque giornate, un 4-4-2 che funziona come un computer e una media di quasi 27.000 spettatori nelle partite in casa, allo “Stade de la Beaujoire”. Razionalità, competenza, saggezza: Ranieri, con il suo calcio efficace e concreto, “all’italienne”, come sottolineano spesso i giornali francesi, sta lasciando un’impronta profonda anche in Ligue 1. Organizzazione, pressing, la capacità di moltiplicare il valore di una rosa di medio livello. Arrivato settimo nella scorsa stagione, dopo tre cambi in panchina (da René Girard a Philippe Mao, fino al portoghese Sergio Conceiçao), il Nantes ha trovato subito un equilibrio robusto sposando le idee di Ranieri: quattro vittorie e un pareggio negli ultimi cinque turni, solo un gol subito, stesso rendimento del Paris Saint Germain di Unai Emery, primo in classifica a quota 19 in sette partite.

LA LOGICA - La grande bellezza del Nantes di Ranieri nasce proprio dalla solidità di una squadra senza artisti e fuoriclasse, ma in grado di muoversi a memoria, con personalità. Segna poco e subisce poco: cinque gol realizzati e cinque subiti dall’inizio della Ligue 1, la squadra ha ingranato la marcia giusta dopo le due sconfitte con il Lille di Marcelo Bielsa e l’Olympique Marsiglia. Il colpo in trasferta, centrato domenica a Strasburgo in rimonta (2-1) con i gol di Thomasson e del capitano Dubois, ha confermato la resistenza del motore costruito da Ranieri, 66 anni il 20 ottobre. Una stabilità che può spingere il Nantes a inseguire la qualificazione in Europa League.

LA MOSSA - Il tecnico di Trastevere ha rinunciato a un contratto d’oro con il Leicester per rimettersi in discussione nel Nantes. Il presidente Waldemar Kita ha puntato su Ranieri alla metà di giugno dopo la clamorosa retromarcia di Sergio Conceiçao, che in estate ha deciso di strappare il rinnovo del contratto fino al 2020 per firmare con il Porto. Il 4-4-2 è il modulo più congeniale, ma in certi casi il Nantes si è presentato anche con il 4-2-3-1. Tatarusanu (ex Fiorentina) in porta, Dubois e Djidji sulle fasce, Diego Carlos e Pallois al centro della difesa. Touré e Girotto in regia, due incursori come Thomasson e Iloki. In attacco, l’argentino Sala e il senegalese Kalifa Coulibaly.

LA SVOLTA - Niente promesse: ecco lo slogan che accompagna da sempre Ranieri, rimasto nel cuore dei tifosi del Cagliari, del Napoli, della Fiorentina, della Roma, del Chelsea, del Valencia e del Monaco. Sotto la sua guida, sono tanti i giocatori del Nantes in rampa di lancio: dal brasiliano Diego Carlos (1993), arrivato nel 2016 dall’Estoril (Portogallo), al suo connazionale Andrei Girotto, mediano, classe 1992, ex Tombense, fino alla mezzala francese Adrien Thomasson (1993). Ma nel mirino delle big della Ligue 1 è entrato anche Leo Dubois, ventitré anni, terzino destro, cinque presenze in questo campionato, fascia di capitano al braccio e un contratto in scadenza alla fine di giugno del 2018. E’ uno dei leader del nuovo Nantes di Ranieri: attento in marcatura, spigliato quando si propone in appoggio ai centrocampisti. Prende in consegna l’ala, è bravo negli anticipi, ma partecipa anche alla manovra. Spinge, arriva spesso al cross e domenica ha regalato un gol pesante sul campo dello Strasburgo. E’ alto un metro e 75, è francese, è nato a Segré il 14 settembre del 1994. Otto assist nello scorso campionato e una carriera sbocciata nel settore giovanile del Nantes. Corsa, resistenza, margini di crescita, la predisposizione a sapersi adattare anche al binario di sinistra e la possibilità di svincolarsi a costo zero: il cartellino di Dubois accende l’attenzione in Francia e all’estero.


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