Roman Torres, l’eroe di Panama: un gol che vale il primo Mondiale nella storia

E' un difensore centrale, gioca nei Seattle Sounders e ha deciso la sfida con il Costa Rica, soffiando la qualificazione agli Stati Uniti
Roman Torres, l’eroe di Panama: un gol che vale il primo Mondiale nella storia
Stefano Chioffi
2 min

ROMA - Panama ha aspettato l’alba, non ha dormito, non è andata a letto, ha trascorso la sua notte di festa in piazza, lungo le strade, sotto le luci dei lampioni: la qualificazione al mondiale è un grande evento, un traguardo tagliato per la prima volta nella storia. Traffico in tilt, bandiere, clacson: la fotografia di un’impresa da tramandare. Un capolavoro firmato dal ct Hernan Dario Gomez, colombiano, ex mediano, 61 anni, diventato il principe di un Paese che ora può volare in Russia con la sua nazionale. Era stato ingaggiato nel 2014, in poco tempo ha costruito una squadra competitiva, organizzata e spregiudicata, dall’età media molto alta (29,7 anni), che nel momento dello sprint si è presa un posto al sole eliminando gli Stati Uniti, sempre presenti in Coppa del Mondo dal 1990. E’ un allievo di Francisco Paco Maturana, è stato anche ct della Colombia. 

IL CT GOMEZ - La vittoria in rimonta per 2-1 contro il Costa Rica ha determinato la svolta, anche se il pareggio è arrivato grazie a un gol fantasma di Gabriel Torres, concesso dall’arbitro guatemalteco Walter Lopez: il pallone, colpito di testa, non aveva superato la linea di porta. Hernan Dario Gomez, soprannominato “el Bolillo”, ha sfilato la qualificazione agli Stati Uniti, che alla fine del 2016 avevano interrotto il rapporto con il ct Jürgen Klinsmann e richiamato in panchina Bruce Arena, già in carica dal 1998 al 2006.

UNA NOTTE SPECIALE - L’eroe del trionfo è stato Roman Torres, un difensore centrale che ha un contratto (in scadenza il 31 dicembre) proprio in America, con i Seattle Sounders. Suo il gol del successo contro il Costa Rica. Capelli con le treccioline alla Gullit, fisico massiccio: uno stopper che si è inventato centravanti a due minuti dalla fine della partita, spalancando le porte della Russia. Ha trentuno anni, è nato a Panama il 20 marzo del 1986, è alto un metro e 88, pesa 88 chili, ha giocato in passato anche in Colombia (nello Junior Barranquilla, nell’Atletico Nacional e nei Millonarios). E’ il leader di Panama (102 presenze e 9 gol in nazional), ma soprattutto il simbolo di una notte indimenticabile.


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