Bahoken, l’attaccante con il contratto in scadenza che ha fatto cadere il Psg

Gioca nello Strasburgo, ha 25 anni, è franco-camerunese e ha firmato la prima sconfitta stagionale della squadra di Neymar.
Bahoken, l’attaccante con il contratto in scadenza che ha fatto cadere il Psg
Stefano Chioffi
4 min

ROMA - Ritornato in Ligue 1 dopo nove anni dominati dalle salite e anche da una retrocessione (2010) nella terza serie francese, lo Strasburgo si è ripreso con gli interessi gratificazioni e tempo perduto rifilando la prima sconfitta della stagione al Paris Saint Germain di Neymar, Cavani e Verratti. Una partita perfetta che gli ha permesso di tirarsi fuori dalla zona bollente della classifica e di lanciare un altro segnale di crescita, considerando che nelle ultime quattro giornate la squadra allenata da Thierry Laurey, 53 anni, ha conquistato otto punti. L’impresa di sabato sera è stata celebrata da tutti i giornali francesi, anche se la corsa non è destinata a regalare sorprese: il Psg, infatti, è primo a quota 41 e può vantare un vantaggio di +9 sul Lione, sul Monaco dell’ex laziale Keita e sul Marsiglia di Garcia, tornato ad allenare in Ligue 1 dopo il divorzio con la Roma.

LA PARTITA PERFETTA - Nonostante la netta supremazia del Paris Saint Germain, che ha chiuso la gara con il 73% di possesso palla e 29 tiri nella porta difesa prima da Kamara e poi (negli ultimi diciannove minuti) da Oukidja, lo Strasburgo ha realizzato l’impresa del week-end. Gol del capoverdiano Da Costa (arrivato in estate dal Valenciennes) dopo un minuto, pareggio di Mbappé (al quinto gol in campionato) verso la fine del primo tempo. E perla in contropiede di Stephane Bahoken al 65’, quando il Psg stava cercando di mettere il timbro sulla quattordicesima vittoria in sedici giornate. Invece è stato questo attaccante franco-camuranese a stravolgere il copione della squadra di Unai Emery. Bahoken è sfilato via ai difensori del Psg: si è infilato sulla fascia destra, presidiata dallo spagnolo Berchiche, e ha rubato il tempo anche a Kimpembe e Marquinhos. Tiro potente e di destro davanti ad Areola, pallone all’incrocio. 

LA FESTA SUL WEB - Bahoken ha postato sui suoi social le immagini più belle della sfida con il Psg. Lo Strasburgo, che ha un valore globale di venti milioni di euro, non superava i campioni di Francia dal 19 febbraio del 2005, quando s’impose - sempre in casa, allo stadio “de la Meinau” - per 3-1. L’allenatore era Jacky Dugueperoux, uno dei personaggi più amati nella storia del club: un titolo da giocatore nel 1979 (l’unico vinto dallo Strasburgo, guidato in panchina all’epoca da Gilbert Gress), due Coppe di Lega e una Coppa Intertoto da tecnico.

PAPA’ PAUL E IL CAMERUN - Bahoken, contratto in scadenza a giugno, viene utilizzato spesso nel ruolo di ala sinistra nel 4-2-3-1 di Thierry Laurey, ingaggiato alla fine di febbraio del 2013. Ha venticinque anni, è nato a Grasse il 28 maggio del 1992, è alto un metro e 85, pesa 75 chili, indossa la maglia numero 19. E’ stato preso dallo Strasburgo nel 2014, il suo cartellino è costato ottocentomila euro. E’ arrivato dal Nizza, club in cui ha cominciato la sua carriera. Ha giocato per un anno (2013-14) in prestito nel St. Mirren: cinque presenze nella serie B scozzese. E’ rinato nello Strasburgo: sette gol nello scorso campionato, quello della promozione. Due reti in sei partite in Ligue 1, è appena rientrato da un infortunio muscolare. Contro il Paris Saint Germain è partito titolare per la seconda volta. Bahoken, velocità e potenza, aveva già deciso il match con il Rennes (2-1, 18 novembre 2017). E’ figlio d’arte, il papà Paul ha partecipato al Mondiale del 1982 ed era in panchina in occasione del pareggio (1-1) - allo stadio Balaidos di Vigo - con l’Italia di Bearzot, che avrebbe poi vinto la Coppa.


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